Ucraina, pacco-bomba per il compleanno: ucciso il braccio destro del capo dell’esercito di Kiev

Misterioso attentato al maggiore Gennady Chastyakov, stretto collaboratore del capo di stato maggiore Valery Zaluzhny, da giorni nella bufera per le sue ammissioni sullo «stallo» nella guerra con la Russia

È morto in un misterioso attentato il maggiore dell’esercito ucraino Gennady Chastyakov, tra i più stretti collaboratori del capo di stato maggiore delle forze armate di Kiev, Valery Zaluzhny. Lo ha annunciato su Telegram lo stesso comandante in capo delle forze ucraine: «In circostanze tragiche, il mio assistente e amico intimo, il maggiore Gennady Chastyakov, è stato ucciso nel giorno del suo compleanno. Un ordigno esplosivo sconosciuto è esploso in uno dei suoi regali», ha detto Zaluzhny, annunciando l’apertura di un’indagine preliminare. Alla guida delle operazioni di guerra che vedono l’esercito ucraino resistere e contrattaccare contro quello russo dal febbraio 2022, Zaluzhny è finito nell’occhio del ciclone nel suo Paese negli scorsi giorni dopo un’intervista rilasciata all’Economist, nella quale ha dichiarato apertamente che il conflitto con le forze di Mosca è ormai scivolato in uno stato di stallo, e che a beneficiarne non potrà che essere nel medio la Russia, che con l’inverno di mezzo avrà così modo di riorganizzarsi e riarmarsi. Ammissioni pubbliche indigeribili per il governo di Volodymyr Zelensky, già in difficoltà in questa fase nel mantenere alti l’attenzione e il sostegno occidentale al suo Paese nel pieno della crisi tra Israele e Hamas. Così parlando Zaluzhny «facilita il lavoro dell’aggressore», ha replicato sprezzante nel weekend dall’ufficio di presidenza Ihor Zhovkva, accusando il capo di stato maggiore di «creare il panico» tra gli alleati occidentali dell’Ucraina. «La guerra non è affatto in stallo», si è affrettato a contraddirlo pubblicamente Zelensky, assalito dalle richieste di chiarimento di diversi leader occidentali.


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