La foto di questa donna di 300 anni è stata creata dall’Intelligenza Artificiale

L’immagine presenta due evidenti errori dell’Intelligenza Artificiale, ma gli utenti si lasciano prendere dall’emozione

«Auguriiiiiii …» è il semplice testo che accompagna la foto di una donna molto anziana che dal letto di un ospedale si trova davanti alla sua torta di compleanno per i suoi 300 anni di età. La foto è un falso generato dall’Intelligenza Artificiale, ma in pochi lo hanno notato. Il post, pubblicato il 6 novembre 2023, ha ottenuto oltre 69 mila condivisioni, oltre 144 mila reazioni e oltre 8 mila commenti in pochi giorni, diffusa da utenti di varie parti del mondo.

Per chi ha fretta

  • L’immagine della donna presenta principalmente due errori: l’assenza dei capezzoli (è completamente nuda) e il gocciolatore della flebo che rimane appeso davanti al petto della signora.

Analisi

Ecco il post con la semplice descrizione:

Questo screenshor riporta le condivisioni che sta ottenendo il post. Si possono notare che la maggior parte sono di utenti dall’estero.

I difetti dell’Intelligenza Artificiale

Ci sono due elementi in particolare che mostrano la falsità della foto: la mancanza dei capezzoli (la donna appare praticamente nuda) e il gocciolatore della flebo che rimane appeso davanti al petto della signora.

La consapevolezza dell’autore

Nei commenti è possibile trovare quello dell’autore del post, il quale pubblica una gif animata per far intendere che sta assistendo alle numerose reazioni da parte degli altri utenti che ci cascano.

Scorrendo nel profilo dell’autore troviamo numerose immagini generate dall’Intelligenza Artificiale. Quella della donna, però, risulta quella con più interazioni.

Conclusioni

Spinti dall’emotività, di fronte a un post “emozionale”, molti utenti hanno preso per vera la foto di una donna di 300 anni festeggia il compleanno nel letto di un ospedale. La foto è stata chiaramente generata dall’Intelligenza Artificiale. Il post evidenzia, di fatto, quanto le opere create con questi strumenti, anche se “innocente” come nel caso in esempio, possono ingannare con estrema facilità un numero elevato di utenti.

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