Diede a Ilaria Cucchi della «tr**a», ma i pm chiedono per due volte l’archiviazione. L’accusa della senatrice: «Non l’hanno mai cercato»

Il tweet con le minacce risale al 2018, ma i magistrati insistono per chiudere il caso

«Stefano Cucchi, vorrei far patire alla sorella, di cui me ne frega un c**zo che nome abbia, far patire DUE volte quello che hanno fatto al fratello. Le auguro di morire patendo ogni dolore sia fisico che mentale. Tr**ia!». Questo tweet risale al 19 ottobre 2018 e a scriverlo è un certo Francesco. Un episodio di hate speech come tanti altri, se non fosse che in questo caso la destinataria delle minacce – ovvero Ilaria Cucchi – a deciso di sporgere denuncia. Da allora però all’autore del tweet non è successo nulla. Questo perché, scrive oggi il Fatto Quotidiano, spesso è sufficiente cancellare il proprio account per ottenere una sorta di «scudo social» e non essere indagati, dal momento che Twitter (ora X) può non fornire ai magistrati l’identità di chi si nasconde dietro un nickname.


Le richieste di archiviazione

Per il caso di Ilaria Cucchi, senatrice di Alleanza Verdi Sinistra e sorella del giovane Stefano pestato e ucciso da due carabinieri nel 2009 a Roma, la procura di Roma ha chiesto due volte l’archiviazione. Non sono bastate le prove presentate dal suo avvocato, Fabio Anselmo, che ha fornito ai pm anche il certificato di residenza del presunto autore dell’insulto sui social. Al contrario di quanto avvenuto in altri casi, i magistrati hanno preferito non sequestrare il cellulare dell’uomo e a fine 2019 hanno depositato la prima richiesta di archiviazione. Ilaria Cucchi però non ci sta. L’archiviazione, spiega il suo avvocato, è stata chiesta «senza compiere alcun atto di indagine».


La nuova udienza

A fare da spalla al legale sono anche due giornaliste. Una di loro è Selvaggia Lucarelli, che racconta di essere stata contattata da una ragazza che si è presentata come la figlia del presunto autore dell’insulto social. A marzo del 2021 il giudice rigetta la richiesta di archiviazione, ma un anno più tardi ne viene presentata una seconda. I legali di Cucchi si oppongono di nuovo. A mettere la parola fine sulla vicenda potrebbe essere l’udienza in programma per il 14 dicembre. In quell’occasione il giudice dovrà stabilire se accogliere definitivamente la richiesta di archiviazione presentata dalla procura di Roma o se provare ancora una volta a convincere i pm a svolgere le indagini.

Credits foto: ANSA/Luca Zennaro | La senatrice Ilaria Cucchi durante un incontro a Genova (30 ottobre 2023)

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