Criminalità giovanile, crescono del 15,3% denunce e arresti di minori in Italia

Lo rivela il report Criminalità minorile in Italia del Servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale, presentato oggi – venerdì 10 novembre – a Roma

È cresciuto del 15,3% il numero dei minori denunciati o arrestati in Italia tra il 2010 e il 2022, con un aumento dell’incidenza di minori stranieri. Lo rivela il report Criminalità minorile in Italia del Servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale, presentato oggi – venerdì 10 novembre – a Roma. Il rapporto mostra come fino al 2013 ci sia stato un periodo di stabilità; tra il 2013 e il 2015 un primo aumento del 7,7%; tra il 2015 e il 2019 un calo del numero di denunce e arresti di minori. Mentre con la pandemia da Covid-19, nel 2020, le segnalazioni sono tornare a crescere (nel 2021 del 3,2% rispetto a un anno prima; del 12,5% l’anno scorso rispetto al 2021). Fino a due anni fa, il numero dei minori italiani è sempre superiore rispetto a quello degli stranieri. Nel 2022 vi è però un cambio di tendenza: le segnalazioni di minori stranieri raggiungono il 52,37% del totale (17.032), con un aumento del 41,45% rispetto al 2019 e del 27,1% rispetto all’anno precedente. Mentre per quanto riguarda i minori italiani, secondo il report, l’andamento delle segnalazioni è stabile fino al 2016 (anno in cui raggiunge il picco), cala nel 2018 e rimaste invariato negli anni successivi. Tra le fasce d’età, inoltre, le segnalazioni di ragazzi di età compresa tra 16 e 17 anni rappresentano – con il 66,7%; picco minimo del 63,6% nel 2022 e quello massimo del 69% nel 2011 – più del doppio di quelle relative ai 14-15enni. 


I dati da Nord a Sud

Nelle regioni del Nord-Ovest – si legge nel report – sono state riscontrate la maggior parte delle segnalazioni (31,9% tra il 2010 e il 2022; 9.849 segnalazioni nel 2021 e 10.486 nel 2022). Mentre in quelle del Nord-Est l’andamento della criminalità minorile è quasi sovrapponibile a quello delle regioni del Nord-Ovest, seppure su un ordine di grandezza inferiore. Nelle regioni del Centro è stato inoltre segnalato un aumento, seppure più contenuto (+21%); sono quelle del Sud, invece, che presentato un andamento irregolare (un picco nel 2015 e un decremento tra il 2010 e il 2022, 17,7%). A scendere in Italia tra il 2010 e il 2022 è invece il numero degli ingressi nelle carceri minorili (10,3%): in numero assoluto da 1.172 a 1.051. Tuttavia, nel 2022 è tornato a salire: 25,8% rispetto all’anno precedente. I dati riguardano 17 istituti penali minorili su tutto il territorio nazionale che accolgono anche over 18 (entro 25 anni). Per oltre l’80% dei minori nelle carceri si tratta di maschi. Tra i reati – nel periodo 2010-2022 – vi sono per la maggior parte quelli contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione), la cui incidenza non scende mai al di sotto del 54% (2021) con un picco del 63% nel 2016. Tra i delitti maggiormente contestati vi sono le lesioni personali, rispetto ai reati di percosse e rissa, con un andamento in crescita.


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