Schlein: «Meloni vuole comandare, non governare». La premier replica: «Noi vogliamo che siano i cittadini ad avere il potere» – I video

La segretaria dem attacca dalla manifestazione del Pd a Roma: «L’accordo Italia-Albania sull’immigrazione? Viola la Costituzione»

«“Giorgia Meloni non vuole governare ma comandare”: sono le parole di Elly Schlein, in piazza oggi a Roma per la manifestazione del Pd, in merito alla riforma costituzionale. Cara Elly, noi vogliamo semplicemente che siano i cittadini ad avere più potere, dando così maggior forza e stabilità all’Italia. Cioè quello che dovrebbe sostenere ogni sincero “democratico”». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni replica alla segretaria Pd che dal palco romano aveva attaccato la premier. Schlein aveva definito la riforma costituzionale «un’arma di distrazione di massa», ricordando che «con questa riforma sarebbe una persona a decidere del voto del Parlamento, cambia tutto, smantella la repubblica parlamentare. Giù le mani dalle prerogative del Presidente della Repubblica, è una deriva plebiscitaria. Giorgia Meloni non vuole governare ma comandare, la destra ha sempre sognato di smantellare la Repubblica parlamentare per l’uomo solo al comando, ma la storia di questo Paese ha dato e non è andata bene».


La manifestazione Pd

Dopo cinque anni il Partito democratico torna in piazza del Popolo a Roma. Dal palco della manifestazione, intitolata Per un futuro più giusto, l’alternativa c’è, la segretaria dem ha ribadito alle 50mila persone radunate nella Capitale, la necessità di «ricostruire un campo progressista. Siamo qua – continua – per costruire una speranza al Paese, e questa piazza è la nostra risposta. Da questa piazza parte una fase nuova, non ci lasciamo qui, dovremo continuare a lavorare insieme, giorno per giorno, e non lo facciamo da soli. L’alternativa c’è, se la facciamo vivere insieme, continueremo a cercare convergenze con le altre forze di opposizione», ha detto Schlein, sottolineando inoltre come sia fondamentale «dire basta a questo governo, possono travestirsi come vogliono ma la destra è sempre la stessa». Per la segretaria del Pd un anno di governo Meloni «non ha prodotto nessun risultato positivo, un anno di bandierine, dopo promesse iperboliche sul caro vita non hanno fatto nulla. Della manovra ci ha colpito al capacità di riuscire a punire tutte le generazioni». E poi ancora: «Sapevamo che la destra avrebbe lavorato per dividere il paese e la comunità, per controllare meglio le persone. Reprimere il dissenso e ridicolizzare gli avversari, un metodo usato per spostare l’attenzione dai problemi reali», ha sottolineato dal palco di piazza del Popolo. Obiettivo della manifestazione, organizzata dai dem e con la partecipazione di una delegazione dei 5Stelle di Conte, Bonelli e Fratoianni (Avi), è rinsaldare i legami con il proprio popolo e gettare le fondamenta di quel campo largo, unica alternativa al centrodestra. Per protestare contro una Legge di Bilancio «fragile e senza visione» e a favore «della pace e la giustizia sociale». Non solo: l’accordo con l’Albania e la proposta di riforma costituzionale dell’esecutivo, hanno dato altri motivi per alzare la voce. Per l’occasione sono stati mobilitati 175 pullman, 7 treni speciali e 150 volontari. 


«Rilanciamo la battaglia sul salario minimo»

Sul salario minimo, secondo Schlein occorre «ricostruire un lavoro di dignità». Per questo motivo: «Siamo qua a rilanciare una battaglia fatta con le altre opposizioni, serve un salario minimo legale, il governo non può ancora rinviare, deve rispondere», ha detto la segretaria dem, secondo la quale l’esecutivo è inoltre «fuori dalla realtà». «Questa destra – prosegue – ha voluto che si cancellasse uno strumento di contrasto alla povertà con un sms, sono talmente fuori dalla realtà da dire che i poveri mangiano meglio dei ricchi, da pensare che la povertà sia una colpa individuale e non un problema sociale dovuto a politiche sbagliate».

«L’accordo con l’Albania viola la Costituzione»

Secondo la segretaria dem, il protocollo siglato tra Italia e Albania in tema di immigrazione «viola la Costituzione». Per Schlein «con l’Albania non c’è alcun accordo, perché gli accordi devono passare dal Parlamento e non abbiamo visto nulla. Forse perché sanno che viola la Costituzione, è un respingimento verso un Paese terzo. Meloni fa di tutto pur di non cambiare le regole europee e chiedere a Orban (il premier ungherese, ndr) di fare la sua parte», ha affermato la segretaria del Pd.

Alla manifestazione del Pd anche bandiere della Palestina

Un primo bilancio da parte dello staff dem indica 50mila persone presenti. Tra le tante bandiere di partito e quelle della pace, anche due della Palestina – scrive Ansa – sventolano al raduno. Tenute da alcuni manifestanti con la kefiah, sarebbero riuscite ad entrare poiché nascoste per eludere la sicurezza. Nei giorni scorsi, Schlein aveva assicurato – a più riprese, anche per placare le preoccupazioni dei parlamentari dem – che in piazza ci sarebbero stati solo stendardi «della pace e di partito»: non quelle della Palestina, nemmeno quelle di Israele. Taruffi, braccio destro di Schlein, aveva inoltre garantito che «il servizio d’ordine è presente e vigilerà. Se la situazione lo richiedesse, toccherà» a loro. La segretaria, salendo brevemente sul palco, ha salutato i manifestanti: «Grazie a tutte e a tutti per questa meraviglia partecipazione», ha detto Schlein, ringraziando inoltre «le forze di opposizione che sono venute a trovarci». Il leader dei 5stelle, Giuseppe Conte, ha fatto inoltre sapere che «Il dialogo non si avvia oggi, ha già dato dei frutti e continua – ha aggiunto -. Siamo due forze politiche, ciascuno ha la sua autonomia, il dialogo serve a convergenza sulle posizioni ma anche a segnare qualche differenza. Non mi fate sottolineare oggi le ragioni che ci portano ad avere una posizione diversa, non mi sembra oggi la giornata», ha concluso Conte.

Il sindaco Gualtieri apre la manifestazione

A fare gli “onori di casa”, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. «Questa giornata è straordinaria. Questa è la piazza della riscossa democratica e ringrazio Elly Schlein per aver organizzato questa manifestazione a Roma. L’Italia è a un bivio», ha detto il primo cittadino della Capitale, aprendo con il suo intervento la manifestazione Piazza del Popolo. «Abbiamo visto cosa è accaduto con il Pnrr – ha ribadito Gualtieri, all’epoca ministro dell’Economia – . Per noi quelle risorse erano un sogno diventato realtà. Ma ora da opportunità unica, sembra diventato un fastidio, un impedimentino», per l’esecutivo Meloni.

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