Elly Schlein e la manifestazione del Pd: «Meloni ha fallito, dobbiamo costruire un’alternativa credibile»

La segretaria all’attacco: il governo colpisce le famiglie

«Giorgia Meloni ha fallito e noi sentiamo la responsabilità di costruire un’alternativa credibile e vincente». Elly Schlein oggi in un’intervista a Repubblica lancia la manifestazione del Partito Democratico a Piazza del Popolo a Roma. Contro la Legge di Bilancio e il premierato, ma anche contro la guerra e il terrorismo e per chiedere la liberazione degli ostaggi di Hamas. «Abbiamo lanciato la manifestazione con lo slogan “per un futuro più giusto” per le persone e per il pianeta. Quello che tiene insieme tutto è l’idea di eguaglianza e la difesa dei più deboli. Siamo in piazza la giustizia sociale contro la precarietà e lo sfruttamento che sono favoriti dalle politiche di questo governo. Per dire basta alle discriminazioni contro le donne, contro le persone migranti, le persone Lgbtq+», dice a Francesco Bei.


Il governo

Schlein aggiunge che «il taglio del cuneo non aumenta di un euro i salari nel 2024 e dura solo un anno, è uno spot per le Europee e poi chissà. La realtà è che questa manovra è profondamente iniqua e riesce a colpire tutte le generazioni. Le nonne e i nonni sulle pensioni e la sanità, colpisce le madri e i padri aumentando le tasse sui pannolini, sui prodotti per la prima infanzia e persino sugli assorbenti, tradisce la promessa sui nidi gratuiti e non migliora le condizioni di vita delle famiglie e delle donne. E, infine, colpisce anche le figlie e i figli, perché non c’è nulla sul diritto allo studio, sul diritto alla casa e sul clima». La segretaria del Pd va all’attacco: «Siamo l’unico paese dell’Ocse in cui i redditi famigliari sono diminuiti e il governo non fa nulla per il caro vita, per il caro energia e il caro bollette. E questi sarebbero quelli a favore della famiglia?».


Il fisco e il premierato

Sul fisco, secondo Schlein il governo «ha adottato misure che strizzano l’occhio a chi evade e danno una sberla a chi le tasse le paga, come i pensionati. Pensi che hanno persino rinunciato all’obiettivo da 15 miliardi del Pnrr legato al recupero dell’evasione». Mentre il premierato «è un fumogeno lanciato da Meloni per distrarre dalle promesse tradite sul terreno economico e sociale. Ma non per questo è meno pericoloso. Indebolisce ulteriormente il Parlamento e intacca le prerogative del Presidente della Repubblica, che non potrà più scegliere il capo del governo né decidere se e quando sciogliere le Camere. Comunque la democrazia non può risolversi nella acclamazione del capo ogni 5 anni. Ma la destra ha sempre sognato di smantellare la Repubblica parlamentare nel segno di un uomo (o una donna) solo al comando. In Italia l’abbiamo già sperimentato…e non è andata bene».

Il consenso

Eppure il consenso nei confronti dell’opposizione non cresce: «La Meloni ha fallito e noi sentiamo la responsabilità di costruire un’alternativa credibile e vincente. Dobbiamo unire le forze ma sui temi concreti, come quelli che portiamo oggi in piazza, e non sulle formule». Infine, il progetto di alleanza tra conservatori e popolari contro il Pse in Europa: «Quello di Meloni è un progetto naufragato prima di partire. Quanto avvenuto in Spagna e in Polonia dimostra che i sovranisti e le destre antieuropee si possono battere se solo le forze progressiste si uniscono e si riconnettono con i bisogni veri delle persone. Noi, a partire da oggi, offriamo il Pd come perno di una grande alleanza politica e sociale per battere le destre».

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