Germania, convalidato l’arresto di Filippo Turetta. La notte in carcere, poi la sentenza sulla consegna all’Italia: ecco cosa succede ora

Il giudice di Halle ha confermato il fermo del 22enne accusato dell’assassinio di Giulia Cecchettin. L’Italia spera ora in un rapido esame della richiesta di estradizione

Le autorità tedesche hanno convalidato nel tardo pomeriggio di oggi l’arresto di Filippo Turetta, il 22enne accusato dell’assassinio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin fermato questa mattina al termine di una fuga lunga una settimana. La polizia di Halle ha fatto sapere che «il cittadino italiano è stato portato davanti al giudice del Tribunale di Halle (Saale) intorno alle 17.00 di oggi. Quest’ultimo ha deciso che l’uomo deve essere posto in arresto». In seguito alla convalida dell’arresto, Turetta «è stato portato in un centro detentivo nella città di Halle», hanno fatto sapere ancora le autorità locali. Secondo quanto riferito da una portavoce della polizia della città all’Ansa, lo step successivo sarà poi il parere sulla richiesta di consegna dell’Italia da parte del Tribunale regionale superiore di Naumburg, che potrebbe arrivare «prevedibilmente domani o nei primi giorni della settimana». Questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nel commentare la notizia dell’arresto di Turetta, aveva detto di auspicare un rapido iter per la domanda di estradizione dell’Italia, auspicando un esito «entro 48 ore». «Grazie all’arresto europeo il ragazzo potrà essere affidato in pochi giorni alle forze dell’ordine e alla giustizia italiana per subire un giusto processo», aveva detto Tajani.


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