Giulia Cecchettin, Non una di meno invita la sorella Elena alla manifestazione di Roma contro la violenza sulle donne: «Marcia con noi in prima fila»

Sui social, Gino Cecchettin pubblica una foto della figlia uccisa lo scorso 11 novembre e della moglie scomparsa da un anno, con i simboli del movimento femminista e un fiocco rosso

La grande manifestazione di Roma contro la violenza sulle donne si avvicina, in quella che sarà la madrina di decine di eventi simili in tutto il Paese. E proprio dalla Capitale arriva l’invito a Elena Cecchettin affinché sia lei ad aprire il corteo, a marciare con le attiviste di Non una di meno dal Circo Massimo a San Giovanni. Dopo esser apparsa in televisione, aver scritto lettera al Corriere della Sera e condiviso i suoi pensieri sui social, per esprimere il dolore per l’omicidio della sorella Giulia Cecchettin da parte di Filippo Turetta e le cause sociali dei femminicidi, la giovane aveva spiegato di volersi prendere una pausa dai riflettori. Secondo il Corriere del Veneto la sua presenza alla manifestazione di sabato 25 novembre nella giornata nazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è troppo importante, anche per Elena stessa, perché la giovane decida di non andare. Nei suoi interventi Elena Cecchettin ha puntato il dito contro il patriarcato e la prevaricazione maschile, dimostrando grande consapevolezza politica, per questo la sua presenza alla marcia di sabato in prima fila viene data per certa. Gli eventi di avvicinamento alla Giornata internazionale sono già iniziati, con la grande partecipazione elle manifestazioni di Bologna e Vicenza, dove hanno sfilato in tutto oltre 16mila persone. «Sono commosso», ha commentato il padre Gino Cecchettin, che questa mattina ha pubblicato una foto della figlia Giulia con la madre, scomparsa da un anno per una malattia. Nell’immagine, in alto, oltre al fiocco rosso, compaiono due loghi del movimento femminista Non una di meno che sabato sarà in piazza.


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