Giulia Cecchettin, i post della sorella Elena contro la violenza sulle donne e l’ultimo saluto: «Rest in power, per te bruceremo tutto»

Il corpo senza vita della 22enne è stato ritrovato dopo una settimana. Filippo Turetta è ancora irreperibile

«Adesso è il momento del dolore e di stringersi attorno alla famiglia». Prima dell’identificazione e delle conferme ufficiali, a parlare sono stati i legali della famiglia Cecchettin. Il corpo di una giovane donna è stato ritrovato questa mattina, sabato 18 novembre, poco prima di mezzogiorno nei pressi del lago di Barcis. Le ricerche di Giulia Cecchettin, la studentessa di Vigonovo scomparsa da una settimana, si sono concentrate in quell’area dove è stato registrato il passaggio della Fiat Grande Punto dell’ex fidanzato Filippo Turetta, con il quale la 22enne è stata vista l’ultima volta. Una telecamera di sorveglianza di Fossò ha anche ripreso l’aggressione del giovane alla studentessa, che è stata poi caricata di forza in macchina. «Il lavoro degli investigatori ha portato intanto a ritrovare Giulia. Ora è anche il momento di individuare le responsabilità e le dinamiche di questa vicenda, per le quali ci affidiamo ancora alle forze dell’ordine», ha commentato l’avvocato Stefano Tigani che, con l’associazione Penelope, sta assistendo la famiglia.


Il dolore di Elena Cecchettin

La sorella di Giulia, Elena Cecchettin, il giorno prima del ritrovamento aveva lanciato un appello: «Per me è importante parlare alle ragazze, se vi riconoscete in episodi simili o comunque in situazioni dove non vi sentite sicure, chiedete aiuto». Ventiquattro ore dopo, quando i timori che per sette giorni hanno aleggiato sulla vicenda si sono concretizzati, la sorella della vittima ha pubblicato un post su Instagram dando l’ultimo saluto virtuale a Giulia: «I love you, rest in power», scrive nella didascalia della foto in cui appaiono insieme. L’immagine viene commentata migliaia di volte, e tra i messaggi arrivano anche quelli di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e della musica. «Un abbraccio forte e con il cuore a te e al tuo papà», scrive Laura Pausini. Più agguerrito il messaggio di Giorgia Soleri e della divulgatrice Valeria Fonte, che promettono battaglia per ottenere giustizia.


Nelle storie Instagram, è la stessa Elena a condividere alcuni dei numerosissimi messaggi contro la violenza sulle donne che ha ricevuto o che le sono stati dedicati per esprimerle vicinanza in questo momento. «Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima», è la poesia femminista e contro la violenza di genere di Cristina Torres Caceres, che viene citata e rilanciata più volte. Soprattutto nel suo messaggio di rabbia ed esasperazione: «Per te, bruceremo tutto», è la promessa di donne, influencer e attiviste che Elena riceve e condivide sul suo profilo. E ancora: «È stato il vostro bravo ragazzo, che non farebbe male neanche a una mosca ma a una donna, beh, quella è un’altra questione». Infine, l’accusa al fallimento dello Stato che «non riesce a garantire la sicurezza» delle donne in Italia: «La morte di una donna ogni 72 ore in Italia è ordinaria amministrazione per uno Stato fallito che non è in grado di difendere le sue figlie, né di educare i suoi figli».

Elena Cecchettin/Instagram story
Elena Cecchettin/Instagram story

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