Esame di maturità ripetuto a Messina, il comitato di disciplina ha deciso: sospensione per due professori

Una è la docente che ha condiviso nella chat di classe gli argomenti dell’orale, ma c’è anche un altro componente della commissione

Non solo la docente che ha condiviso nella chat di classe gli argomenti dell’orale, ma anche un altro professore membro della commissione d’esame. Si conclude così la prima fase di valutazione da parte del comitato di disciplina istituito dal dirigente scolastico del liceo di Spadafora, nel Messinese. Un’intera classe, la 5°A del liceo linguistico Galileo Galilei, è stata costretta a ripetere l’orale di maturità a novembre dopo che una studentessa aveva denunciato irregolarità sulla prova orale sostenuta la scorsa estate. Nella sua denuncia, l’alunna insoddisfatta per il risultato ottenuto, accusava un membro della commissione interna di aver inviato in chat su WhatsApp gli argomenti che sarebbero stati chiesti all’orale, per facilitare la prova. Le successive ispezioni hanno accertato le irregolarità, seppur con qualche differenza rispetto a quanto denunciato. Alla fine la studentessa, insieme agli altri dieci compagni di classe, ha ripetuto l’esame ed è uscita con lo stesso voto.


L’esito provvisorio della procedura disciplinare

Il preside ha affidato a un comitato di disciplina la valutazione dell’operato dei docenti, per accertare comportamenti e responsabilità. Come riferisce Gazzetta del Sud, sono state archiviate le posizioni per cinque membri della commissione. Sono invece scattate due sospensioni, in quello che è solo un esito provvisorio della procedura e per il quale ci si aspettano comunque ricorsi e ulteriori accertamenti. La professoressa che ha condiviso le informazioni in chat prima dei colloqui, già trasferita in un altro istituto a Messina, è stata sospesa. Ma risulta essere stato preso un analogo provvedimento anche nei confronti di un altro docente, sempre membro della commissione interna di quella maturità, per motivi che non vengono specificati ma che potrebbero essere correlati alla medesima medesima vicenda. Come si diceva, sulle decisioni del comitato vi è massimo riserbo e si attende il probabile ricorso dei due docenti sospesi o dell’ufficio regionale scolastico.


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