Sciopero generale nel Nord Italia, Cgil e Uil riempiono 40 piazze. Landini: «La precettazione ha aumentato la partecipazione»

La mobilitazione contro la Manovra, per il segretario, «è riuscita»: i primi dati dicono che vi hanno aderito più persone del 17 novembre

Mentre si consuma un altro scontro tra Matteo Salvini e i sindacati di base del settore trasporti, che hanno indetto una mobilitazione di 24 ore per lunedì 27 novembre, nelle regioni del Nord Italia va in scena lo sciopero generale di Cgil e Uil contro la legge di Bilancio. Per otto ore o per l’intero turno, buona parte dei lavoratori di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto stanno aderendo alla protesta. Sono 40 le piazze delle città settentrionali dove si tengono le manifestazioni. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, partecipa a quella di Torino: «Lo sciopero è riuscito. La partecipazione è andata oltre quella del 17 novembre. Quindi l’effetto della precettazione è stato di aumentare la partecipazione nelle piazze. Le nostre mobilitazioni non sono semplicemente di protesta e in queste settimane sta scendendo in piazza non solo il mondo del lavoro e i pensionati. È la vera maggioranza di questo Paese, che oggi non è ascoltata. Non vogliamo solo criticare o protestare ma vogliamo dare vita a un futuro per il nostro paese. Abbiamo proposte per fare le riforme necessarie. Non siamo un sindacato di governo, siamo autonomi. I governi li giudichiamo per quello che fanno».


Landini a Torino e Bombardieri a Brescia

Secondo gli organizzatori, sono 10mila i lavoratori scesi in piazza nel capoluogo piemontese. A Brescia, dove invece interviene il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri, sono 15 mila i presenti: «Non siamo un sindacato che si piega, nemmeno con le minacce o con la precettazione. Noi continuiamo sulla strada per avere maggiori diritti e tutele». Sulla convocazione a Palazzo Chigi, slittata a martedì 28 novembre dopo la richiesta di Cgil e Uil, Bombardieri aggiunge: «Abbiamo preso atto con piacere del rinvio della convocazione. In quale Paese si convocano i sindacati durante le 8 ore di sciopero? Vi ricordiamo che il diritto di sciopero è previsto dalla nostra Costituzione. Ieri, oggi e domani continueremo a difenderlo». E rincara contro il governo: «Sulla sicurezza sul lavoro non avete fatto nulla. L’Inail risparmia ogni anno 2 miliardi che mettete nel bilancio dello Stato invece di investirli nella sicurezza. Con quale coraggio poi esprimete il vostro cordoglio alle famiglie che hanno perso qualcuno? E quando dite che non ci sono i soldi, finitela di prenderli dalle tasche di lavoratori e pensionati e prendeteli da banche, multinazionali, lotta all’evasione fiscale».


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