Così l’Inps userà l’Intelligenza Artificiale per trovare lavoro ai disoccupati

L’annuncio del direttore generale Vincenzo Caridi

Vincenzo Caridi, direttore generale dell’Inps, fa sapere che l’istituto userà l’Intelligenza Artificiale per trovare lavoro ai disoccupati. Caridi parte dalla creazione della piattaforma Siisl, ovvero il Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa: «Consente di associare alle richieste di occupazione le offerte di lavoro disponibili. O di accedere alle offerte formative necessarie per adeguare le proprie competenze a quelle richieste dal mercato, seguendo corsi indennizzati. In pochissimo tempo è stato realizzato questo sistema che permette l’integrazione delle azioni di tutti i soggetti pubblici e privati che hanno un ruolo nel percorso di attivazione lavorativa degli utenti», dice in un’intervista a Il Messaggero.


Il Siisl

Caridi spiega che dal primo settembre la piattaforma è stata attivata per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) da 350 euro. «Gli utenti, che hanno presentato domanda per questa prestazione, hanno potuto caricare sulla piattaforma il proprio curriculum vitae e visionare le offerte di lavoro disponibili, raccolte dalle Agenzie per il lavoro autorizzate, le Apl. L’utente sottoscrive poi il “Patto di attivazione digitale”, indicando almeno tre Agenzie che si attiveranno per offrire le possibilità lavorative in linea con il profilo professionale. Se le competenze non sono adeguate rispetto ai posti di lavoro disponibili, sulla piattaforma si possono vedere i corsi formativi ai quali accedere per allineare le proprie abilità alle richieste del mercato».


Il Consulente virtuale intelligente

Ma soprattutto, spiega il Dg dell’Inps, da dicembre «sarà introdotto un sistema di “Affinity score”, che sfrutta le tecniche di machine learning, per permettere alle Agenzie di indirizzare gli utenti verso i posti di lavoro disponibili più consoni alle competenze individuali. Ottimizzando così l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Lo stesso sistema consentirà al cittadino di ordinare le offerte, in base al livello di affinità rispetto al proprio curriculum vitae». L’introduzione dell’IA in Siisl «contribuirà a ridurre il mismatch nel mercato del lavoro. Il vero salto di qualità nell’esperienza d’uso della piattaforma sarà però ottenuto con l’introduzione, da fine febbraio, del Consulente virtuale intelligente. Sfruttando l’Intelligenza artificiale generativa, il cittadino potrà interagire con la piattaforma in modo colloquiale».

Gli analytics

In questo modo la piattaforma avrà «un notevole impatto in termini di efficienza e di efficacia del sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro e, in generale, sull’ideazione delle politiche attive del lavoro e su iniziative formative». E conclude: «Da marzo, in particolare, nel sistema di monitoraggio già operativo, saranno implementati analytics per fornire supporto alle politiche attive: le Regioni avranno a disposizione in tempo reale analisi relative all’efficacia degli interventi. Con la possibilità di dare evidenza delle potenzialità di miglioramento nell’indirizzamento dei fondi».

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