Francia, stretta sul fumo in arrivo: dal 2026 un pacchetto di sigarette costerà (almeno) 13 euro

Lo ha annunciato il ministro della Salute, Aurélien Rousseau, presentando ai giornalisti il programma nazionale di lotta al tabagismo

Tempi duri per i fumatori, almeno in Francia: è in arrivo una stretta che estenderà gli spazi vietati a tutte le spiagge, i giardini pubblici e i boschi, oltre ai dintorni di luoghi pubblici, in particolare le scuole. E non è l’unica novità: il prezzo del pacchetto delle sigarette subirà un nuovo aumento, arrivando nel 2026 ad un minimo di 13 euro, con una prima tappa a 12 euro nel 2025. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Aurélien Rousseau, presentando ai giornalisti il programma nazionale di lotta al tabagismo: «Il divieto di fumo sarà ormai la norma. Gli spazi vietati al fumo, che sono già oltre 7.200 in oltre 73 dipartimenti, sono il risultato di un movimento impresso localmente da dai comuni. Oggi invertiamo la responsabilità e fissiamo il principio che diventa la regola», ha dichiarato. L’aumento dei prezzi del tabacco, d’altro canto, secondo quanto spiegato da Rousseau «è la misura più efficace secondo l’Oms e tutti gli studi indipendenti sull’argomento». La Francia non è l’unica ad aver avviato il percorso per disincentivare il consumo di tabacco: lo scorso settembre, quando si è diffusa la notizia che è al vaglio del primo ministro britannico Rishi Sunak l’introduzione di una delle leggi anti-fumo più severe al mondo. Il governo conservatore vorrebbe addirittura vietare l’acquisto di sigarette a partire dalla prossima generazione. 


Leggi anche: