Fermata ad hoc per Lollobrigida. I 5 stelle: «Ha chiesto ai vertici di Trenitalia?», ma il ministro non risponde al question time

Il membro del governo Meloni, replicando a un’altra domanda del question time, si è giustificato dicendo che i 5 stelle avevano depositato un’interrogazione con un testo diverso

È un question time surreale. Le regole di questo istituto parlamentare, secondo cui i membri del governo sono chiamati al confronto con deputati e senatori, prevedono che le domande siano inviate in anticipo al ministro interessato. E Francesco Lollobrigida, al centro dello scandalo per il caso Frecciarossa, è interrogato sul tema dal Movimento 5 stelle. Nell’Aula della Camera, l’onorevole Agostino Santillo fa una domanda breve e diretta: «È vero o non è vero che i componenti del suo staff hanno chiesto ai vertici di Trenitalia o di Ferrovie dello Stato di accedere a una fermata ad hoc, attraverso contatti che i normali cittadini non possono avere?». A questo punto, il ministro dell’Agricoltura comincia un excursus di tutta la vicenda. Spiega perché fosse importante la sua presenza a Caivano, sostiene che le fermate straordinarie dei treni avvengono quotidianamente e cita in sua difesa le parole di don Patriciello. La questione sollevata da Santillo, però, resta inevasa.


In fase di replica, allora, il deputato grillino Alessandro Caramiello denuncia lo sbandamento rispetto a quanto chiesto: «Il ministro non ha risposto alla domanda di Santillo. Le cito due frasi: “Io penso che sia una cosa che bisogna evitare”. “Se sono in ritardo io, il treno non lo farei fermare”. Le hanno dette due esponenti di rango della Lega, i senatori Massimiliano Romeo e Gian Marco Centinaio. Lei o qualcuno del suo staff ha chiesto ai vertici di fermare il treno? Lo dica a tutti gli italiani, ai pendolari che l’ascoltano in diretta. Lei ritiene davvero di aver fatto una cosa alla portata di qualunque cittadino? Mi fa venire in mente il marchese del Grillo di Alberto Sordi». Lo schema del question time, ovvero domanda, risposta e replica, esaurisce la possibilità di ricevere un chiarimento sulle modalità con cui Lollobrigida ha ottenuto la fermata straordinaria a Ciampino. Il ministro, però, ruba qualche secondo alla successiva interrogazione per giustificarsi così: «Il gruppo del M5s non si è attenuto alla domanda che aveva inviato» in forma preventiva.


La videointervista a Santillo: «Se continua a non arrivare una risposta di Lollobrigida, vuol dire che forse sta coprendo un abuso»

Open ha letto la domanda presentata al ministero. Il testo si sviluppa intorno al trattamento di favore che avrebbe ricevuto il treno su cui era seduto Lollobrigida. La parte finale, effettivamente, si concentra su altro, cioè sull’attinenza del caso con l’attività ordinaria del dicastero. Ma anche se le parole conclusive divergono dalla questione esposta sinteticamente da Santillo in Aula, l’onorevole dichiara a Open: «Un parlamentare è libero, soprattutto se fa parte dell’opposizione, di incalzare il governo su temi come questi. Nulla impedisce a un deputato di toccare un punto, durante l’intervento, che abbia attinenza con la vicenda, anche se non è la domanda precisa».

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