Povia ancora bocciato da Amadeus, il veleno del cantante: «Non ho amici influenti: Sanremo non è pronto»

«Ho sempre partecipato senza appoggi» rivendica il cantautore, convinto che per i temi trattati dai suoi brani non c’è spazio per lui al Festival

Anche quest’anno Povia ha mandato il suo brano alla commissione guidata da Amadeus per la selezione dei cantanti di Sanremo. E anche stavolta la sua proposta è stata bocciata. Sono 14 anni che il cantante manca dall’Ariston e non tornarci ancora ha per lui il vago sapore della persecuzione: «Sanremo non è ancora pronto per me e per i miei brani sociali – dice all’Adnkronos – Quest’anno ho fatto più di 110 concerti e il 2024 sarà simile perché ci sono già tante richieste, quindi il gradimento su di me c’è. Tuttavia viviamo un’era dove si devono ascoltare solo canzoni d’amore magari belle ma innocue da non disturbare l’equilibrio culturale e ideologico di nessuno». Davanti alla lista diffusa dal direttore artistico del Festival per l’edizione 2024, Povia recrimina: «Nei festival viene perdonato tutto a tutti, mentre a Pavia che porta messaggi p positivi e sempre con rispetto, no». In carriera può già vantare comunque quattro partecipazioni a Sanremo, a cui dice «ho partecipato da solo senza appoggi ed è sempre stato difficile entrare, poi dipende dalla volontà delle persone che lavorano al festival». Il sospetto per l’artista è di essere troppo scomodo e che gli manchino gli agganci giusti: «Mettici anche che sono un libero battitore, non ho parrocchie e amicizie influenti, non ho potere di scambio, mi autoproduco, non ho mai avuto una major che fa pressioni e neanche la voglio, e infine ho le mie idee e le espongo spesso con canzoni e dichiarazioni quindi capirai… Senza nulla a togliere alle tante canzoni in gara, il “fattore Povia”, che mi tiene fuori dal festival da quasi 15 anni non dipende dalla canzone brutta o bella, anche se è più facile far pensare questo».


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