Genova, fece passare per suicidio il femminicidio della moglie: arrestato grazie a un disegno della figlia

Dalle indagini è emerso che il 44enne Ahmed Mustak era spesso violento con la moglie e non le permetteva di avere un’indipendenza propria

È stato arrestato Ahmed Mustak, un uomo di 44 anni accusato del femminicidio di sua moglie, la 32enne Sharmin Sultana, e di aver tentato di far passare la sua morte come un presunto suicidio. A incastrarlo è stato (anche) un disegno della figlia più grande di 9 anni. Secondo quanto emerso nelle indagini dei carabinieri e dalle tesi sostenute dall’accusa, il 44enne era solito avere atteggiamenti vessatori nei confronti della moglie. Quest’ultima è stata trovata morta il 7 marzo scorso dopo essere precipitata dalla finestra di casa in via Emanuele Ferro, nel quartiere genovese di Sestri Ponente. Se in un primo momento era stata sollevata l’ipotesi del suicidio, la vicenda è poi apparsa controversa. Ahmed Mustak, che il giorno della tragedia era presente in casa, aveva dichiarato alle autorità di non essersi accorto di nulla perché non stava bene ed era a letto a dormire.


Il racconto dei figli

Quel giorno in casa erano presenti anche i due figli della coppia. Stando a quanto emerso finora, il 44enne, dopo l’omicidio, avrebbe indotto la figlia a non dire cose che potevano comprometterlo. «Dì che non sai nulla della mamma», le avrebbe indicato, stando a un’intercettazione ambientale in mano agli investigatori. I figli della coppia hanno testimoniato che il padre era spesso violento con la moglie. «Papà si è arrabbiato e ha sbattuto la testa della mamma a terra», hanno rivelato. Diversi i pretesti che l’uomo utilizzava per picchiare la donna. Tra questi perché stava spesso al cellulare e faceva video su TikTok. «Se vuoi essere forte, impara a lottare da sola», è stato l’ultimo messaggio della donna sui social. Inoltre, pare che la 32enne avesse deciso di tentare la strada dell’indipendenza, cercando lavoro (nonostante il marito fosse contrario), iscrivendosi a corsi di italiano e cambiando modo di vestire. Le poche persone vicine alla coppia, tra cui i colleghi di lavoro dell’arrestato e i familiari di lei, hanno confermato i soprusi o eventuali sospetti sul fatto che Mustak fosse violento nei confronti della moglie.


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