Dalla relazione a tre all’accusa di stupro: la leader delle mamme anti-Lgbt travolta dallo scandalo sessuale

La coppia repubblicana ha avuto rapporti con una donna finché la stessa non ha denunciato lui di violenza sessuale

Si chiamano «Mamme per la libertà» e negli Stati Uniti si battono contro un’istruzione pubblica aperta all’inclusione della comunità Lgbtqia+ e alla lotto contro il razzismo. Sono oltre 100mila i membri e sono presenti in un territorio di almeno 40 Stati. Tutto nasce dall’idea di tre donne: Tina Descovich, Tiffany Justice e Bridget Ziegler. Quest’ultima, però, ora è costretta a dimettersi da leader del progetto a causa di uno scandalo che la sta travolgendo. Suo marito Christian Ziegler, nonché presidente del partito repubblicano della Florida, è indagato per stupro. Tutto nasce da una relazione a tre che vede coinvolti Bridget, suo marito Christian, e la donna che poi accuserà l’uomo. Per anni la coppia repubblicana, da un lato, ha portato avanti istanze anti Lgbtqia+ in favore della famiglia tradizionale e, dall’altro, hanno avuto in segreto rapporti a tre (consensuali) con una terza donna. A far rivelare la relazione è stata proprio quest’ultima circa un anno fa


La doppia vita segreta

Sollecitati sulla questione, i coniugi non hanno potuto far altro che confermare. Ma hanno negato le accuse successive. Ovvero quando Christian Ziegler è stato denunciato di violenza sessuale dalla terza componente della coppia. Stando alla denuncia, il 2 ottobre scorso lei si sarebbe rifiutata di avere rapporti con lui dopo essersi resa contro che la moglie Bridget non c’era. Lui, però, si sarebbe presentato a casa sua e poi l’avrebbe violentata. Gli esami medici confermano che potrebbe esserci stata una violenza. Dal canto suo, Ziegler ha provato a difendersi dicendo che era tutto consensuale e che lei avrebbe anche registrato il rapporto per poi caricarlo su Google Drive. Al momento, però, non vi è alcuna traccia del filmato. Ora le fondatrici di «Mamme per la libertà», gruppo particolarmente noto negli States soprattutto dopo che hanno ottenuto l’appoggio del governatore della Florida, Ron De Santis, e dell’ex presidente Donald Trump, hanno preso le distanze dalla coppia e li hanno accusati di «ipocrisia».


Foto di copertina da Oregon Live

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