Cessate il fuoco a Gaza: slitta a domani il voto del Consiglio di sicurezza dell’Onu

L’ultima bozza, preparata dagli Emirati Arabi Uniti, chiedeva la sospensione delle ostilità per consentire più aiuti umanitari. Ma gli Stati Uniti chiedono più tempo

Il voto del consiglio di sicurezza dell’Onu sulla situazione nella Striscia di Gaza, già rinviato più volte, slitta ancora, a domani, per consentire il proseguimento dei negoziati sul testo. Lo riporta Afp, citando fonti diplomatiche. L’ultima bozza, preparata dagli Emirati Arabi Uniti, chiedeva il cessate il fuoco in Palestina per consentire la consegna di maggiori aiuti umanitari. I passi di Israele per consentire gli aiuti a Gaza sono «molto al di sotto di ciò che è necessario», aveva dichiarato in giornata il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland.


Gli Stati Uniti hanno chiesto più tempo

«Stiamo ancora lavorando sulle modalità della risoluzione», ha dichiarato nel pomeriggio il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano John Kirby. «Per noi è importante che il resto del mondo capisca cosa è in gioco qui e cosa ha fatto Hamas il 7 ottobre e come Israele abbia il diritto di difendersi da tali minacce». Il nodo è proprio sul fronte Stati Uniti, i colloqui continuano nella speranza che l’amministrazione Biden si astenga o voti a favore della risoluzione.


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