Corea del Nord, Kim Jong-un: il lancio del missile intercontinentale «è stato un avvertimento agli Usa»

Questo, ha spiegato il leader, accadrebbe «qualora Washington prendesse una decisione sbagliata»

Kim Jong-un ha voluto mandare un inquietante avvertimento agli Usa. Lo ha fatto tramite il lancio del missile balistico intercontinentale (Icbm) a combustibile solido Hwasong-18. Questa sarebbe la reazione della Corea del Nord «qualora Washington prendesse una decisione sbagliata». Il monito arriva all’indomani dell’operazione, riuscita, per testare un’altra evoluzione degli armamenti di Pyongyang. Secondo quanto riferito dall’agenzia Kcna, il lancio è stato effettuato per «adottare un potente avvertimento in vista della grave situazione in cui la minaccia militare anti-Nord delle forze ostili sta diventando sempre più palese e pericolosa». L’agenzia ha aggiunto che l’Icbm «ha coperto la distanza di 1.002,3 chilometri nel tempo di 4.415 secondi ad un’altitudine massima di 6.518,2 km prima di colpire con precisione il mar del Giappone».


Gli esperti

E ancora: «Gli esperti hanno calcolato che seguendo una traiettoria normale il vettore avrebbe volato per più di 15.000 chilometri». Sufficienti per colpire qualsiasi parte degli Stati Uniti. Kim ha espresso grande soddisfazione per il risultato, ritenendo la vicenda «una dimostrazione pratica delle reali condizioni e dell’affidabilità delle formidabili capacità d’attacco e dell’assoluto deterrente di guerra nucleare posseduto dalle forze armate della Dprk». Questo perché, dal punto di vista di Kim, il Nord ha bisogno di contrastare le minacce militari nemiche «attraverso azioni più offensive. E adottando un modo più evolutivo e minaccioso quando i nemici continuano a fare scelte sbagliate».


Una dimostrazione di forza

Insomma, una dimostrazione di forza. Che arriva dopo l’incontro della scorsa settimana tra Seul e Washington, in cui i Paesi hanno concordato di completare le linee guida di una strategia nucleare condivisa entro la metà del 2024. E di condurre esercitazioni militari sulla base di attacchi atomici dal Nord. La Kcna ha criticato l’arrivo a Busan del sottomarino americano a propulsione nucleare Uss Missouri. L’ha definita «un’azione del tutto provocatoria» per fare della penisola coreana «una base di raccolta delle risorse strategiche nucleari statunitensi».

Il test

Il test dell’Icbm Hwasong-18 è stato il quinto del 2023 e il terzo, dopo quelli di aprile e luglio, a usare il combustibile solido che dà ai vettori più velocità d’impiego. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, scrive Reuters, si riunirà martedì su richiesta degli Stati Uniti e di altri paesi per discutere del lancio. Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha affermato che il regime di Kim Jong-un «arriverà a rendersi conto che le azioni provocatorie non faranno altro che procurargli maggiore dolore».

Leggi anche: