Alessandro Gassman e la lezione di papà Vittorio per Chiara Ferragni: «La beneficenza si fa, non si dichiara. Ma la classe non si compra…»

L’affondo dell’attore nel ricordo del padre: «Lui ha donato per tutta la vita e non ne ha mai parlato pubblicamente. E questo lo rendeva felice»

«La beneficenza non andrebbe dichiarata né pubblicizzata, altrimenti si potrebbe pensare che si è fatta per trarne vantaggio di immagine. Ma capisco che la riservatezza, insieme alla gentilezza, sia del tutto scomparsa». È il pesante affondo di Alessandro Gassman a pochi giorni dall’esplosione del caso dei pandori Balocco divenuto un boomerang d’immagine per Chiara Ferragni. «Mio padre ha sempre fatto beneficenza nella sua vita e non ne ha mai parlato pubblicamente e la cosa lo ha sempre reso felice, esclusivamente per i risultati ottenuti, pubblicizzarla lo avrebbe messo in imbarazzo», ricorda l’attore rievocando la figura del grande Vittorio Gassman, come riporta la Repubblica. «La classe non si insegna né si compra», è la chiosa “anti-influencer” del ragionamento. Chiusa nel silenzio da ormai una settimana, Ferragni è stata solo brevemente avvistata in un parco di Milano alla vigilia di Natale, le feste tormentate impegnate a ridisegnare una strategia per uscire dall’angolo mediatico-giudiziario. A pubblicare sui social, nelle scorse ore, è stato invece il marito Fedez: ma solo per mostrare un innocuo gioco notturno di Natale in mezzo al verde con l’adorata cagna Paloma.


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