Pnrr, inviata alla Commissione Ue la richiesta di pagamento della quinta rata. Meloni: «Determinati a proseguire il lavoro nei prossimi mesi»

«Un altro successo del governo», ha detto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, Sud, politiche di coesione e Pnrr

Dopo il versamento avvenuto ieri della quarta rata del Pnrr di 16,5 miliardi di euro, palazzo Chigi fa sapere oggi – venerdì 29 dicembre – di aver richiesto alla Commissione europea il pagamento della quinta tranche. «La richiesta di oggi della quinta rata, che segue il versamento avvenuto ieri della quarta rata e l’entrata in vigore del nuovo Piano chiude un anno di grande impegno e di risultati straordinari del Governo nell’attuazione del Pnrr. Siamo molto soddisfatti e determinati a proseguire il lavoro anche nei prossimi mesi», si legge nella nota della presidenza del Consiglio. Il versamento dell’ulteriore rata, che si andrà a sommare ai 101,9 miliardi di euro delle prime quattro, dovrebbe avvenire nei prossimi mesi, al termine dell’iter di valutazione finalizzato a verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi e delle milestones previste. Ancora una volta, l’Italia è il primo Stato membro dell’Unione a chiedere formalmente anche il pagamento della quinta rata del Pnrr. «Un risultato straordinario frutto di un grande lavoro di squadra e di un dialogo costante e positivo con la Commissione. La fase di assessment sarà molto rigorosa ma siamo fiduciosi», ha affermato Raffaele Fitto, il ministro per gli Affari europei, Sud, politiche di coesione e Pnrr.


Gli obiettivi

Tra gli obiettivi della quinta rata, equivalente a 10,6 miliardi di euro, rientrano investimenti nei settori dell’agricoltura, al fine di incrementare l’efficienza dei sistemi di irrigazione e implementare la produzione di energia verde; in quello idrico, con l’obiettivo di costruire nuove opere per il potenziamento delle condotte, dei sistemi di depurazione e per la riduzione delle perdite di rete. Investimenti previsti anche per quanto concerne l’ambiente, con la realizzazione di nuovi impianti, nonché l’ammodernamento di quelli esistenti per la valorizzazione dei rifiuti. L’impiego di fondi nel trasporto pubblico locale consentirà invece il potenziamento del parco autobus a emissioni zero di metropolitane, tram e bus rapid transit. Saranno inoltre interessate le infrastrutture, con l’elettrificazione della linea ferroviaria del Mezzogiorno e con l’alta velocità lungo la tratta Salerno-Reggio Calabria. Ma anche tutto il comparto della cultura, con l’efficientamento energetico di cinema, teatri e musei, della scuola, con la realizzazione di nuovi plessi ad alta efficienza energetica; del patrimonio immobiliare pubblico, con la costruzione di nuovi edifici dell’amministrazione della giustizia e l’ammodernamento di quelli esistenti. Implementazione di modermi sistemi di cura legati alla telemedicina per la sanità, e interventi per la transizione al digitale, e delle università, con l’assegnazione di borse di studio e il finanziamento di progetti di ricerca per quanto riguarda gli investimenti nella Pubblica amministrazione.


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