Rc Auto, polizze più care del 7% in un anno: dove si paga di più

Ulteriore rincaro per 765mila automobilisti che nel 2023 hanno causato un sinistro con colpa. Tra gli over 65 la percentuale più alta

Continua a crescere il costo delle polizze Rc Auto. Secondo l’ultima indagine Ivass, a novembre 2023 il costo medio per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia è stato di 391 euro, in aumento del 7,1% su base annua in termini reali. A crescere, fa sapere l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, è anche il differenziale di premio tra Napoli e Aosta, che sale in un anno del 3,1% e raggiunge quota 248 euro. A pagare i rincari delle polizze Rc Auto sono soprattutto i clienti assegnati a classi di merito superiori, che vedono incrementare il costo dell’assicurazione dell’11% in più rispetto alla media nazionale. A livello territoriale, stima un’analisi di Assoutenti, sono Napoli e Prato le province più costose, con una media di oltre 559 euro. Seguono Caserta (501 euro) e Pistoia (487 euro).


Le proteste delle associazioni per i consumatori

I dati dell’Ivass sui rincari dell’Rc Auto hanno scatenato le proteste delle associazioni per i consumatori. Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, parla di aumenti di prezzo «del tutto ingiustificati, che non rispondono né a un aumento dei costi in campo alle imprese assicuratrici, né a un aumento dell’incidentalità». Anche per l’Unione nazionale consumatori il rialzo dei prezzi è «astronomico, abnorme e ingiustificato». E secondo il presidente Massimiliano Dona, «le compagnie hanno deciso di fare cassa e rimpinguare i loro lauti profitti a scapito degli automobilisti».


La doccia fredda dopo un sinistro

Ad avere un rincaro ancora maggiore sono i 765mila automobilisti italiani che nel 2023 hanno causato almeno un sinistro con colpa e che vedranno quindi peggiorare la propria classe di merito nel 2024. Secondo i dati dell’osservatorio di Facile.it, si tratta di un dato in calo del 7% rispetto allo scorso anno. A livello nazionale, la percentuale di automobilisti che ha dichiarato un sinistro con colpa lo scorso anno è del 2,33%, con differenze anche notevoli a livello territoriale. La Toscana, con il 3,02%, è la regione dove si sono registrati più sinistri con colpa, seguita da Liguria (2,89%) e Sardegna (2,76%). Se si guarda all’età anagrafica, gli automobilisti nelle fasce 19-21 anni e 35-44 anni sono quelli che hanno causato meno incidenti (1,99%). Tra gli over 65, invece, la percentuale di chi ha causato un sinistro con colpa nel 2023 è la più alta: 2,80%. Guardando alla professione, infine, emerge che sono gli agenti di commercio a dichiarare la più alta frequenza di sinistri con colpa (3,55%), seguiti da pensionati (2,82%) e liberi professionisti (2,66%).

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