Serie C, il padre di un giocatore del Cesena entra in campo e aggredisce il portiere avversario – Il video

Le scuse di Alex Shpendi: «Sono mortificato. Da padre di famiglia, so che il mio gesto non è giustificabile»

Si è scatenato un parapiglia generale al termine della partita di Serie C Cesena-Olbia di ieri, domenica 7 gennaio, finita 1-0 per i padroni di casa. Dopo il triplice fischio, il padre di Christian Shpendi – calciatore del Cesena – ha invaso il campo e aggredito Filippo Rinaldi, portiere della squadra avversaria. Durante la gara, Shpendi e Rinaldi erano stati protagonisti di un contrasto di gioco violento, con una ferita al sopracciglio per il primo e una reazione – non sanzionata dall’arbitro – del secondo. Al termine della partita, Alex Shpendi – padre dell’attaccante del Cesena – è sceso in campo dalla tribuna, è corso verso Rinaldi e ha provato a colpirlo. Il portiere dell’Olbia si è difeso parando il colpo con il braccio. A quel punto, altri giocatori del Cesena hanno bloccato l’uomo e lo hanno portato fuori dal campo. «Chiedo scusa per questo gesto brutto, a tutte le persone, alla società del Cesena, a tutti quelli che lavorano a Cesena, li conosco. Sono grandissime persone e le ho deluse. Chiedo scusa centomila volte», ha spiegato oggi Alex Shpendi al Tgr dell’Emilia-Romagna. «Sono mortificato – ha poi aggiunto – per il brutto esempio che ho dato con il gesto che ho compiuto ieri. So, da padre di famiglia che ha sempre cercato di educare i propri figli sui valori del rispetto verso il prossimo, che tale gesto non si può giustificare».


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