Il talent scout che abusava dei piccoli calciatori beccato a Trigoria

Due processi e una condanna a 4 anni e 6 mesi. L’altro procedimento è in corso

Una condanna a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale su un minore. E un altro processo in corso. Un talent scout di calciatori si trova attualmente alla sbarra a Roma. La prima storia risale a oltre 10 anni fa: la denuncia arrivò da un ragazzino che aveva l’ambizione di diventare calciatore. Una seconda denuncia è stata archiviata per scadenza dei termini. Ma intanto la polizia lo ha beccato fuori dal centro sportivo di Trigoria in provincia di Roma con un minorenne. Ascoltato in audizione protetta, il ragazzino ha raccontato cosa accadeva in casa dell’accusato. Quando il figlio del 57enne si addormentava, racconta oggi Repubblica Roma, lui violentava l’amico. Ma nel secondo processo, affrontato con il rito ordinario, è arrivato a testimoniare la prima vittima. E ha negato di aver subito una violenza sessuale completa, parlando solo di palpeggiamenti. «La difesa, consapevole della difficoltà del processo, sta esplorando con massima diligenza e attenzione sia i fatti oggetto del precedente procedimento fatto con rito abbreviato, quindi con accertamenti necessariamente limitati, sia l’accusa oggetto di questo procedimento sottoposto al vaglio dibattimentale e di cui i fatti pregressi rappresentano l’essenziale presupposto», dice il difensore Cesare Gai.


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