Putin: «Ucraini imbecilli, hanno rinunciato loro ai negoziati. Sarebbe finita molto tempo fa»

Il presidente russo racconta la sua personale visione dei fatti. «Hanno gettato tutti gli accordi nella spazzatura, tutto sarebbe finito un anno e mezzo fa»

«L’Ucraina ha rinunciato ai negoziati con la Russia, imbecilli, sarebbe tutto finito tempo fa». Sono le parole del presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. «La controffensiva delle forze armate ucraine è fallita, se continua così, la statualità dell’Ucraina sarà presto in discussione», ha dichiarato Putin durante un incontro con i capi delle municipalità russe. «Rifiutando di negoziare – ha aggiunto il numero uno del Cremlino – eravamo d’accordo su tutto. Il giorno dopo, hanno gettato tutti gli accordi nella spazzatura, hanno detto pubblicamente, compreso il capo di quel stesso gruppo negoziale “sì, eravamo pronti, l’abbiamo mancato, perché è arrivato l’allora primo ministro britannico Mr. Johnson, e ci ha convinto a non attuare questi accordi“. Che idioti, no? Se avessimo accettato, tutto sarebbe finito molto tempo fa, un anno e mezzo fa».


«Ci bombardano solo per dimostrare agli sponsor e al popolo che sanno rispondere»

Putin ha aggiunto che una tale decisione della leadership ucraina sottolinea ancora una volta che «non sono persone indipendenti». Parlando degli attacchi dell’AFU, riporta Ria Novosti, il presidente ha spiegato che si tratta di un modo di Kiev per dimostrare al popolo ucraino e agli sponsor di esser in grado di rispondere alle azioni di Mosca. «La gente all’esterno si chiede: “Perché le autorità di Kiev fanno quello che fanno?“. Stanno bombardando città pacifiche, aree popolate, colpendo piazze. Che senso militare ha tutto questo?“. Nessuno. Zero. E perché lo fanno? C’è una risposta. La prima è dimostrare al loro popolo e ai loro sponsor, che forniscono denaro per armi e munizioni, che sono in grado di rispondere alle azioni della Russia», ha detto il capo di Stato. Putin ha «sottolineato che la Russia ha sempre difeso i propri interessi e lo farà anche ora». Secondo il presidente russo «Dopo il crollo dell’URSS le idee nazionaliste si sono rafforzate in Ucraina portando alla situazione attuale».


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