Altri guai per Emanuele Pozzolo, il deputato FdI indagato anche per porto abusivo d’armi

La sera del 31 dicembre, il parlamentare già sospeso da FdI non avrebbe dovuto portare con sé la pistola, perché da collezione

Il deputato FdI Emanuele Pozzolo è indagato anche per porto abusivo di armi dalla procura di Biella, nell’ambito dell’inchiesta sullo sparo alla festa di Capodanno a Rosazza, quando è rimasto ferito il 31enne Luca Campana. Secondo l’agenzia LaPresse che cita fonti giudiziarie biellesi, per il reato di porto abusivo d’armi la procura può procedere d’ufficio nel caso in cui, per esempio, l’arma è detenuta regolarmente ma da collezione. Secondo un’anticipazione di Repubblica, Pozzolo la sera del 31 dicembre non avrebbe potuto avere con sé l’arma che ha poi sparato, perché considerata proprio da collezione. Quella pistola quindi sarebbe dovuta restare in casa sua.


Il punto principale dell’inchiesta ancora da chiarire è chi abbia concretamente sparato la notte di Capodanno, durante la festa a cui aveva partecipato anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, con la sua scorta. A restare ferito, infatti, era stato il genero del caposcorta, Pablito Morello. Quest’ultimo aveva dichiarato che a sparare era stato il deputato di FdI. Ma Pozzolo sin dalle prime dichiarazioni, aveva negato di aver premuto il grilletto. Secondo i risultati dell’esame stub, le tracce di polvere da sparo sarebbero state trovate in presenza più rilevante sugli abiti, più che sulle mani. Ma quell’esame non è stato svolto su altri presenti, perché secondo la procura non c’erano evidenze che richiedessero di svolgere l’esame su altri. Ora si attendono le analisi balistiche sulla North American arms LR22, da cui è partito il colpo che ha ferito Campana.


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