Beccato per un furto alla Reggia di Caserta, l’accusa sui cimeli spariti dal British Museum: denunciato un 42enne di Castel Volturno

Nella casa del 42enne sono stati trovati numerosi manufatti scomparsi da siti nazionali ed esteri

Dovrà rispondere di furto di beni culturali sia in Italia che all’estero il 42enne di Castel Volturno denunciato oggi dopo essere stato rintracciato dai Carabinieri grazie a un cimelio che ha condotto i militari fino all’uomo. Si tratta di una piastrella di marmo del XIX secolo sottratta al pavimento di una prestigiosa sala della Reggia di Caserta nel marzo del 2023 che aveva portato anche al ritrovamento di un manufatto unico sottratto al Palazzo Vanvitelliano, sede del comune di Mercato San Severino. Ora ulteriori investigazioni hanno trovato l’uomo altre opere d’arte che erano state rubate fuori dal territorio nazionale.


I furti a Londra

Il 42enne è stato più volte perquisito, mentre i suoi spostamenti sono stati tracciati fino a rivelare che l’uomo avrebbe portato con sé numerosi souvenir storici asportati da statue e piazze. Tra questi, sono stati trovati in casa sua «monete commemorative e frammenti di statue, confezionati separatamente, insieme a cataloghi riconducibili a siti culturali», si legge nel rapporto dei Carabinieri. Sono così spuntate due targhe. Una riconducibile a un mezzo busto intitolato a John Ray – naturalista britannico che visse a cavallo tra il XV e il XVI secolo – esposto in precedenza al British Museum. L’altra sottratta al Guards Crimean War Memorial di piazza Waterloo. Questi e altri cimeli sono ora sottoposti a sequestro mentre vengono effettuati ulteriori accertamenti per comprendere a pieno quale sia la provenienza e l’eventuale valore artistico degli oggetti.


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