Usa, i Repubblicani fanno saltare l’accordo sui fondi a Ucraina e Israele. Ora i Democratici studiano il piano B

L’intesa bipartisan prevedeva il sì agli aiuti agli alleati in cambio dell’ok a misure contro l’immigrazione. Ma in aula il pacchetto è stato bocciato

I Repubblicani Usa hanno bloccato al Senato l’adozione di un pacchetto legislativo “bifronte”, che avrebbe consentito di sbloccare nuovi finanziamenti agli alleati Ucraina e Israele, oltre che aiuti ai palestinesi, in cambio del via libera a misure stringenti di controllo dell’immigrazione al confine col Messico. L’abbinamento dei due provvedimenti era stato chiesto proprio dai Repubblicani come condizione per dare il via libera agli aiuti all’Ucraina, su cui una fetta crescente del partito – ispirata da Donald Trump – è di traverso. Per far passare la legge era necessario un quorum di 60 voti a favore. L’aula del Senato l’ha invece bocciata con 49 sì e 50 no. Nonappena fallita l’operazione, i Democratici hanno però immediatamente avviato il “piano B” per far passare comunque gli aiuti considerati vitali ai due Paesi alleati in guerra sostenuti dalla Casa Bianca – Ucraina e Israele: porre ai voti al Senato il solo pacchetto legislativo di sostegno finanziario estero. «I Repubblicani avevano detto che non potevano passare l’Ucraina senza il confine – ha riassunto polemico il leader dei Democratici al Senato Chuck Schumer – Ora dicono che non possono passare l’Ucraina con il confine. Voglio dar loro una chance: diano sì come risposta». Il voto su questa seconda proposta dei Democratici è previsto in serata.


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