Divorzio Blasi-Totti, l’indiscrezione: «C’è l’intenzione di far dimezzare l’assegno mensile»

Nel frattempo si attende la decisione del giudice sulle testimonianze da acquisire, prima tra tutte quella di Cristian Iovino

Continua a evolversi la battaglia legale ed emotiva tra Ilary Blasi e Francesco Totti. Un punto di svolta nella vicenda ci sarà sicuramente dopo che la giudice Simona Rossi scioglierà le riserve sulle consulenze depositate e sulle testimonianze da acquisire. Prima fra tutti quella di Cristian Iovino, che ha dichiarato in una lunga intervista di aver avuto una relazione con Ilary prima che il suo legame con il Capitano venisse definitivamente reciso. E dunque anche prima dell’inizio della relazione tra Totti e Noemi Bocchi, sua attuale compagna. Ricostruzione che Ilary Blasi ha sempre disconosciuto, negando di aver mai tradito il marito dell’epoca. Nell’attesa, negli equilibri tra i due ex coniugi potrebbe arrivare già qualche cambiamento: il Corriere scrive infatti che ci sarebbe l’intenzione di chiedere un ridimensionamento del sostanzioso assegno che Totti dovrebbe versare all’ex moglie. Lo scorso aprile il tribunale aveva fissato, provvisoriamente, l’importo mensile a 12mila e 500 euro mensili. Ma adesso Totti vorrebbe far calare drasticamente la cifra: avrebbe in mente un dimezzamento della cifra prestabilita. Anche considerando il fatto che loro figlio Cristian è ormai maggiorenne, gioca anche lui e vive a Madrid. E sarebbe ormai del tutto autonomo dalla famiglia. Dunque la sua voce nell’assegno mensile non avrebbe più senso di esistere. A maggior ragione che Blasi non avrebbe problemi economici al momento, sempre secondo le indiscrezioni, che parlano di vertiginosi compensi per il documentario Unica distribuito da Netflix. Ci sono poi anche quelli del libro da lei pubblicato, «Che stupida», ma è ancora presto per calcolarli.


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