Nicholas Sarkozy è stato condannato a un anno di carcere per finanziamento elettorale illecito

I giudici di secondo grado hanno confermato la condanna per l’ex presidente francese nell’ambito del caso «Bygmalion»

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato condannato in appello a un anno di detenzione – 6 mesi con la condizionale – nel processo sul cosiddetto «Caso Bygmalion». Si tratta di un procedimento legale relativo al finanziamento illecito della sua campagna elettorale del 2012. Nel 2021, il Tribunale di Parigi aveva condannato Sarkozy a un anno di carcere, chiedendo che l’imputato scontasse la pena ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. I giudici di secondo grado hanno stabilito che sei mesi della sua pena saranno scontati con misure alternative su cui troveranno un accordo giudici e imputato nei prossimi trenta giorni. La vicenda per cui è stato condannato Sarkozy nei primi due gradi di giudizio riguarda il superamento del plafond legale delle sue spese di campagna elettorale. Insieme a lui, nel 2021 il tribunale di Parigi ha condannato altre 13 persone a pene fino a 3 anni e mezzo di carcere. Sarkozy, insieme ad altri 9, ha presentato ricorso in appello.


La sentenza di secondo grado

Entrambi i processi hanno dimostrato l’esistenza di un meccanismo messo in piedi dalla campagna dell’ex presidente francese per nascondere lo sforamento delle spese elettorali. L’importo speso a sostegno della candidatura di Sarkozy nel 2012 ammontava a 43 milioni di euro, a fronte di un tetto massimo autorizzato di 22,5 milioni. Per aggirare questo limite, gli imputati avrebbero addebitato al partito di Sarkozy, l’Ump, gran parte dei costi legati ai comizi elettorali. A differenza degli altri imputati, l’ex inquilino dell’Eliseo non è stato condannato per le fatture false, ma per aver deciso di proseguire con i comizi pur essendo a conoscenza di aver sforato il plafond. In entrambi i processi, gli avvocati di Sarkozy hanno negato ogni responsabilità penale del loro assistito e hanno parlato di «invenzioni» e «menzogne».


Le altre grane giudiziarie

Per l’ex presidente francese non si tratta dell’unica grana giudiziaria. Lo scorso anno, Sarkozy è stato condannato in appello per un caso di intercettazioni telefoniche. Una condanna per cui i suoi legali hanno presentato ricorso in Cassazione. Nel 2025, inoltre, Sarkozy comparirà in tribunale per rispondere dei sospetti di finanziamento libico della campagna elettorale che nel 2007 lo fece approdare all’Eliseo.

Foto di copertina: EPA/Mohammed Badra | L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy al Tribunale di Parigi (8 novembre 2023)

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