Il barman feticista accusato di drogare e violentare le ragazze a casa sua

L’accusa delle ragazze: sveglie senza calze e pantaloni, voleva vedere i piedi

Sei ragazze accusano un noto barman di Brescia di averle narcotizzate e stuprate. Ma l’inchiesta per violenza sessuale e sequestro di persona della procura riceve un’archiviazione da parte del giudice delle indagini preliminari perché chi accusa non ricorda precisamente nulla. Anche se c’è un dettaglio che accomuna tutte le storie. Ovvero che l’accusato è un feticista, visto che era interessato ai piedi delle presunte vittime. La prima ad aver denunciato è una 38enne che ha conosciuto il 35enne in un bar alla moda della cittadina lombarda. Dopo aver chiacchierato la serata prosegue a casa sua. Dove lui le prepara qualcosa da bere e non appena lei lo assaggia dimentica tutto quello che accade. Anche se la mattina dopo si risveglia senza pantaloni, ma con gli slip e un senso di intontimento.


Un’altra, spiega oggi il Corriere della Sera, ricorda che lui le guardava insistentemente i piedi. E poi più nulla. La mattina si risveglia senza calze e jeans. Una 29enne è quella che ha fornito la testimonianza più ricca di particolari. Va due volte nel monolocale e si sveglia intontita. La terza decide di non bere. Si sveglia nel cuore della notte mentre l’uomo le sta sfilando una calza. «Facevo finta di dormire, sentivo rumori strani», fa mettere a verbale. Quando lui si accorge che lei è sveglia, se ne torna dalla sua parte del letto. Nel 2020 alcune di queste ragazze si incontrano e si accorgono di aver avuto la stessa esperienza. E decidono di denunciare. Ma a distanza di tanto tempo le analisi sono inutili. E prove vere e proprie non ce ne sono. Per questo l’inchiesta viene archiviata. Ma ora gli avvocati delle vittime si battono per ottenere la riapertura delle indagini.


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