«Gli embrioni congelati sono bambini»: la sentenza shock in Alabama che scuote gli Usa

La decisione della Corte Suprema dello Stato sulla causa per la distruzione accidentale di una serie di embrioni conservati in una clinica

«Gli embrioni congelati sono bambini». È questo il cuore della sentenza pubblicata ieri dalla Corte Suprema dell’Alabama, che consente così di far continuare due cause per omicidio colposo contro una clinica per la fertilità. La decisione da subito ha creato scompiglio negli States, con i sostenitori dei diritti riproduttivi preoccupati che essa possa mettere in pericolo la fecondazione in vitro e colpire centinaia di migliaia di persone che vi fanno ricorso. Il caso giudiziario dell’Alabama nasce nel 2021 dopo che un paziente è entrato in una clinica e ha provocato erroneamente danni a diversi embrioni congelati di altre coppie. Secondo l’accusa, «la temperatura sotto zero alla quale gli embrioni erano stati conservati ha bruciato la mano del paziente, facendo cadere gli embrioni sul pavimento, uccidendoli». Da qui la decisione di alcune coppie di fare causa all’uomo. La clinica si era difesa affermando che la legge sull’illecita morte di un minore dell’Alabama non si applicava agli embrioni al di fuori dell’utero. Il giudice della contea competente ha archiviato il caso, ma la Corte Suprema dello Stato ha respinto questa decisione. La norma infatti «si applica a tutti i bambini, nati e non nati, senza limitazioni», hanno dichiarato i magistrati della Corte.


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