Altro che guerra agli youtuber. Cambia il Codice della strada: auto più potenti per i neopatentati e multe meno salate per chi guida con il cellulare

Si allenta la stretta nei confronti di chi ha preso la patente di guida da poco e viene fermato con lo smartphone: tutte le modifiche

Stretta (allentata) del Codice della strada sugli smartphone alla guida, tetto massimo degli interessi sulle multe e possibilità per i neopatentati di guidare auto più potenti nei primi 3 anni dal rilascio della patente. Sono alcune delle novità in materia di sicurezza stradale. L’esame in commissione alla Camera ha confermato la sospensione della patente per chi usa il telefonino al volante: una settimana per chi ha almeno 10 punti, 15 giorni se invece i punti sono inferiori a dieci. I tempi, poi, raddoppiano se l’utilizzo dello smartphone causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo. Se passerà l’approvazione dell’Aula e poi del Senato il primo marzo, la nuova misura entrerà ufficialmente in vigore. Nel nuovo Codice della strada la sanzione per guida con cellulare andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro rispetto all’importo originariamente, che prevedeva multe da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro. Si allenta anche la stretta sui recidivi: la multa passa da una forchetta compresa tra 644 e 2.588 euro ad una forbice tra 350 e 1.400 euro.


Uso di stupefacenti e interessi sulle multe

La sanzione per chi viene fermato alla guida in stato di ebrezza e chi sotto effetti di sostanze stupefacenti potrà scattare subito dopo un primo controllo. Attualmente è previsto che venga accertato lo stato di alterazione psico-fisica e non è sufficiente che venga provata la presenza della sostanza nel sangue.


Auto più potenti per i neopatentati

I neopatentati potranno invece guidare auto più potenti anche nei primi 3 anni dal rilascio della patente dopo che l’emendamento vieta la guida di autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e di autovetture con potenza massima di 105 kW. L’attuale Codice prevede, invece, il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture. Il ddl di riforma aveva allungato il divieto da 1 a 3 anni, lasciando invariate le potenze dei mezzi dopo l’incidente causato dagli youtuber romani alla guida di una Lamborghini.

Tetto massimo degli interessi sulle multe

Con il nuovo Codice della strada arriva inoltre un tetto massimo degli interessi sulle multe. «La maggiorazione non può essere superiore ai tre quinti dell’importo della sanzione, pari al 60%», commenta Maurizio Lupo di Noi Moderati, primo firmatario dei due emendati sulle sanzioni. «Un atto di giustizia e di equità nei confronti dei cittadini che non si troveranno più a dover pagare, dopo anni, interessi stratosferici di centinaia o addirittura migliaia di euro per non aver pagato una multa, magari per una dimenticanza o per temporanea impossibilità», precisa Lupi, sottolineando che «la multa non deve essere una tassa ma un elemento educativo, quindi meglio aumentare il numero di punti tolti alla patente». 

Gli autovelox

Riviste anche le norme relative agli autovelox e al pagamento delle multe. Nel caso in cui il conducente prende più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente, pagherà una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo. «Ringrazio tutti i componenti della commissione trasporti che hanno dimostrato che lavorando seriamente, mettendo al centro la sicurezza dei cittadini, la politica può rendere un buon servizio», ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, aggiungendo che «essere in aula il primo marzo con il nuovo codice della strada è un grande risultato».

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