Alessio Madeddu, per l’omicidio dello chef di “4 Ristoranti” condannato a 23 anni il marito dell’amante

Il 52enne chef-pescatore di Teulada fu accoltellato davanti al suo locale Sabor’e Mari: riconosciute le attenuanti ad Angelo Bracasi

È stato condannato a 23 anni di carcere Angelo Bracasi, l’uomo ritenuto colpevole dell’omicidio dello chef Alessio Madeddu, chef-pescatore di Teulada. Il 52enne fu accoltellato a morte davanti al suo locale Sabor’e mari, con il quale partecipò alla trasmissione 4 Ristoranti di Alessandro Borghese. La procura aveva chiesto per l’imputato 27 anni di reclusione, ma i giudici della Corte d’Assise di Cagliari gli hanno riconosciuto le attenuanti generiche grazie alla confessione immediatamente dopo l’arresto, e per la decisione del suo legale di accettare in toto il fascicolo del pm saltando così la fase dibattimentale. Secondo l’accusa, Bracasi uccise il ristoratore per la presunta relazione extraconiugale di Madeddu con sua moglie, dipendente del locale. L’autopsia aveva rilevato come l’uomo fosse stato accoltellato più volte e colpito alla testa con un oggetto contundente, per essere poi investito. Accanto al corpo fu rinvenuta un’ascia. I giudici hanno anche stabilito una provvisionale di 140mila euro per i familiari della vittima. Madeddu era uno chef famoso nel sud della Sardegna. Non solo per i meriti nella ristorazione e per la puntata di 4 Ristoranti del 2018. Nel novembre 2020 fu arrestato con l’accusa di tentato omicidio per aver aggredito una pattuglia di carabinieri con una ruspa cercando di investirli e danneggiando l’auto di servizio. Fu condannato a sei anni e otto mesi di reclusione per duplice tentato omicidio, danneggiamento e resistenza, e ottenne i domiciliari dopo 5 mesi di reclusione.


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