Aveva chiamato Salvini un «cretino»: espulso dalla Lega l’eurodeputato Da Re, critico anche su Vannacci

Da tempo critico sulla gestione del partito, Da Re aveva parlato di «disastro annunciato» per le Europee

È fuori dalla Lega l’eurodeputato Gianantonio Da Re, dopo che il consiglio direttivo regionale della Lega in Veneto ha deciso di espellerlo per aver dato del «cretino» al segretario federale Matteo Salvini. La scorsa settimana Da Re aveva attaccato duramente il leader leghista in un’intervista a Repubblica, criticando la gestione del partito soprattutto in vista delle elezioni Europee: «Il 9 giugno assisteremo a un disastro annunciato – aveva detto l’eurodeputato – Un sondaggio interno dà la Lega al 5,5%. Il giorno dopo Salvini si deve dimettere. O il cretino se ne va con le buone, o andiamo tutti a Milano in via Bellerio e lo cacciamo con le cattive. Ormai la pensiamo tutti così, a partire da 80 parlamentari che aspettano solo i numeri del voto per muoversi. Anticipare il congresso in primavera a questo punto non serve: Salvini ci ha disintegrati e deve assumersene la responsabilità». Ex sindaco di Vittorio Veneto e ultimo segretario di quella che si chiamava la «Liga Veneta», Da Re da tempo contesta la gestione della Lega di Salvini e la sua svolta sovranità. Nelle ultime settimane si era anche scagliato contro il segretario per l’ipotesi di candidare il generale Roberto Vannacci alle Europee. Una figura, secondo Da Re, che avrebbe allontanato la Lega dalle sue posizioni più tradizionali.


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