L’oppositore di Putin: «Ho 15 milioni di voti. Lui? Lo votano solo gli anziani»

Boris Nadezhdin: i giovani russi sono contrari alla guerra in Ucraina

Boris Nadezhdin, oppositore di Putin escluso dalle elezioni presidenziali russe, dice che ha 15 milioni di voti a disposizione. E che gli elettori dello Zar sono gli anziani. Mentre i giovani in Russa sono contrari all’Operazione Speciale in Ucraina, come lui. In un’intervista al Corriere della Sera Nadezhdin dice che andrà a votare, «come ho sempre fatto. E ho detto ai miei sostenitori di fare come me. Ma sarò più preciso sulle indicazioni di voto più a ridosso delle elezioni». Mentre quando ha deciso di partecipare aveva «l’uno o due per cento, non ero una minaccia. Ma in gennaio avevamo già sedi in 60 città, migliaia di persone accorrevano a firmare e a dare contributi in denaro. A quel punto la situazione è drasticamente cambiata».


Alexei Navalny

Sulla morte di Alexei Navalny, dice Nadezhdin, «non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali. Senza dubbio la sua morte va collegata prima al tentativo di avvelenamento e poi alle durissime condizioni cui era sottoposto nella colonia penale. Ma ribadisco: mancano ancora dichiarazioni ufficiali». Ma lo critica: «Io vivo in Russia, faccio il mio lavoro, intendo partecipare di nuovo alle elezioni e vivere la mia vita politica qui. Non capisco come si possa fare politica in Russia abitando fuori. Credo che Yulia Navalnaya e Khodorkovsky abbiano scarse possibilità di successo. Penso che ad appoggiarli non siano più di uno o due milioni di persone: tante, ma non bastano. Io ritengo di poter contare su 15 milioni di voti». Infine, Putin. Che «ha il consenso dei sessantenni, dei settantenni. Ma i giovani non hanno nessuna voglia di rivolgersi dalla parte della Cina o di tornare a sprofondare nel Medioevo. Sono contro l’operazione militare speciale, vogliono che le cose cambino. E avverrà».


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