Israele, giallo sulla morte di Marwan Issa, vice capo di Hamas in un raid sui tunnel a Gaza. Netanyahu non conferma

Il presidente israeliano intanto conferma dichiara l’uccisione del numero 4 del gruppo terroristico: «Ora tocca al numero tre, al numero due e al numero uno»

Marwan Issa, un vertice di Hamas a Gaza, potrebbe esser morto in un raid di Israele. Ma il premier Benjamin Netanyahu non conferma finora il decesso. Issa dovrebbe aver perso la vita sabato, nel centro della Striscia, in un raid contro alcuni tunnel situati sotto il campo profughi di Nuseirat. Secondo la Reuters si sta verificando l’azione militare. In un video sui social, il presidente dichiara: «Siamo sulla strada della vittoria completa, abbiamo già ucciso il numero quattro di Hamas, ora tocca al numero tre, al numero due e al numero uno». «Ci sono stati successi, anche negli ultimi giorni, e ci saranno altri successi», ha dichiarato il ministro della Difesa Yoav Gallant. Netanyahu nel video conferma di fatto l’uccisione di Saleh al-Arouri, il vice presidente del Politburo di Hamas, considerato il numero 4 del gruppo terroristico, morto a gennaio in un raid a Beirut. Ma non conferma l’uccisione di Issa, vice del capo dell’ala militare. Oltre a lui super ricercati sono Mohammed Deif (il numero 2 di Hamas), che Israele ritiene coinvolto nella preparazione dell’attacco del 7 ottobre, e il leader Yahia Sinwar.


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