Muccino replica ad Aldo Grasso (che lo ha preso in giro sul linguaggio): «Invece che andare da un logopedista ho preferito raccontarmi con il cinema»

La replica del regista: «Se da ragazzino non avessi avuto problemi a comunicare con i miei coetanei – forse non avrei cercato di farlo attraverso un’altra forma di espressione. Sono piuttosto grato a questa mia imperfezione»

«Caro Aldo Grasso, io parlo come parlo da tutta la vita, anzi da adolescente parlavo infinitamente peggio.
Invece che andare da un logopedista ho preferito concentrarmi su altro e raccontarmi attraverso il cinema. Non è la prima volta che lei mi giudica per la forma e non la sostanza». Questa la replica di Gabriele Muccino ad Aldo Grasso, che sul Corriere ha criticato l’intervento del regista, durante lo speciale della notte degli Oscar organizzata dalla Rai. Notte che Grasso, nel suo corsivo, fa decisamente a pezzi.


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«È dal 2001, quando uscì L’Ultimo Bacio e mi vide promuoverlo in TV che iniziò a “giudicarmi” sulle pagine del Corriere – aggiunge Muccino – non per quello che avevo realizzato (e che lei si ripromise perfino di non vedere per lo stesso motivo) ma per come ne parlassi». «Se da ragazzino non avessi avuto problemi a comunicare con i miei coetanei – aggiunge – forse non avrei cercato di farlo attraverso un’altra forma di espressione. Quindi posso persino dirLe che a questa mia “imperfezione” io sono piuttosto grato! Caro Aldo Grasso, lei recentemente si è speso in elogi a riguardo della mia Serie A Casa Tutti Bene. La ringrazio e le confesso la sorpresa quando lessi le sue parole. Ecco, la prego, continui a valutare quello che porto sullo schermo come regista e smetta di riproporre o emulare commenti già inflazionati da parte di beceri leoni da tastiera. Andrebbe a collocarsi in una galleria colorata e già intasata. Lei vale davvero molto di più di questi commenti. Cordialmente, Gabriele Muccino».

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