Minacce a Ciro Immobile e alla sua famiglia davanti al bimbo di 4 anni. Presentata denuncia

L’attaccante della Lazio mette sotto accusa giornalisti e testate che lo hanno indicato come responsabile della fronda contro il ct dimissionario

«L’istigazione all’odio è un reato e va punita». A dirlo, dopo l’addio della società dell’allenatore della Lazio Maurizio Sarri, è il calciatore Ciro Immobile, che ha denunciato di essere stato «aggredito verbalmente e fisicamente da un gruppo di persone» stamattina, davanti alla scuola del figlio di 4 anni, mentre lo accompagnava insieme alla moglie. L’aggressione, spiega in un comunicato diffuso sulle agenzie, è conseguenza dell’istigazione all’odio di alcuni organi di stampa e giornalisti via social, che con «parole d’odio» hanno riportato «ricostruzioni non inerenti alla realtà» bollandolo come calciatore responsabile della fronda anti Sarri. Immobile presenterà denuncia penale per diffamazione.


Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Ciro Immobile (@ciroimmobile17)


Leggi anche: