Il Giornale «Travaglio e Casalino litigano sull’alleanza del M5s con il Pd»

I pentastellati si dividono sul campo largo

Nel Movimento 5 Stelle si stanno formando due correnti. Quella di chi si oppone al campo largo del centrosinistra e quella di chi invece lo abbraccia. Due flussi rappresentati da Marco Travaglio e Rocco Casalino, secondo Il Giornale. Il direttore del Fatto Quotidiano sposerebbe un approccio «isolazionista», soprattutto dopo i risultati sotto le aspettative del campo largo in Abruzzo, il secondo invece, come gran parte dei pentastellati, starebbe lavorando per stabilizzare l’alleanza con il Pd. Secondo un deputato dei Cinque Stelle sentito dal Giornale, il leader del Movimento Giuseppe Conte, starebbe cercando di percorrere di tenere unito il partito, ma con un obiettivo finale definito: «Conte si smarcherà sempre più dal Pd, basta leggere il Fatto Quotidiano e stare a sentire quello che dice Travaglio in tv».


«Gli elettori questa sbobba non la vogliono»

Il momento clou citato dal Giornale è quello della sera del 12 marzo, quando Travaglio era ospite a Otto e Mezzo, trasmissione televisiva in onda su La7 condotta dalla giornalista Lili Gruber. Il direttore del Fatto ha invocava una legge elettorale puramente proporzionale, che non forzerebbe i partiti a coalizzarsi tanto quanto l’attuale Rosatellum: «Gli elettori questa sbobba non la vogliono!». Opinione opposta a quella di Casalino, che non ritiene il Movimento sia autosufficiente e per questo non deve rompere con il Pd. Con Travaglio i più integralisti sono rappresentati secondo il Giornale anche da Virginia Raggi, Alesandro Di Battista e Chiara Appendino, mentre Alessandra Todde, Stefano Patuanelli e Roberto Fico sarebbero tra i grandi nomi più aperti al Pd.


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