Marito e moglie si separano, la casa va alle figlie di 4 e 7 anni: «I genitori si alterneranno»

I giudici: «Dovranno ruotare, a settimane alterne, nella casa familiare»

Una sentenza del tribunale di Cuneo confermata dalla Corte d’Appello di Torino ha stabilito che due bambine di 7 e 4 anni resteranno nella casa dei genitori che si vogliono separare. La decisione ha un solo precedente a Trieste. I giudici hanno deciso l’affidamento condiviso. Ma trattando la madre e il padre in modo molto rigido: «Dovranno ruotare, a settimane alterne, nella casa familiare. Con previsione di due pomeriggi a settimana con l’altro genitore». Nella settimana in cui non saranno con le figlie risiederanno altrove. Il Corriere della Sera ha sentito il legale della donna Alessio Solinas, che ha parlato di una «sentenza singolare anche perché la signora ha pure presentato una denuncia per maltrattamenti e ora si chiede come potrà dormine nella stessa casa dove poco prima c’è stato il suo ex». Anche il professor Carlo Rimini, esperto di diritto familiare, è perplesso: Carlo Rimini. «Può funzionare solo se vi è armonia fra i genitori separati. Non è invece giusto costringerli ad alternarsi in una casa con una organizzazione dei tempi che certamente pregiudicherà la possibilità di ciascuno di rifarsi una vita con un minimo di libertà e che rischia di essere fonte di un incremento della conflittualità, con un evidente pregiudizio per i bambini».


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