L’offerta di Discovery e il festival di Sanremo scippato da Mediaset: così la Rai può perdere Amadeus

Le trattative con Warner per l’approdo al canale 9. Il nodo della governance di viale Mazzini e l’idea di Pier Silvio

Il conduttore Amadeus, al secolo Amedeo Sebastiani, ha il contratto con la Rai in scadenza il 30 giugno. E ha ricevuto un’offerta dalla concorrenza, ovvero dal gruppo Warner Bros-Discovery, che già si è preso Fabio Fazio. Ma c’è anche un’altra pista che porta a Cologno Monzese. Pier Silvio Berlusconi avrebbe contattato il celebre presentatore per un progetto ambizioso, ovvero quello di “scippare” il Festival di Sanremo a viale Mazzini. Quando? Nel 2025, data in cui scadrà la convenzione con il comune: una grana per la governance targata Fratelli d’Italia da affrontare quando il meloniano Giampaolo Rossi diventerà amministratore delegato al posto di Roberto Sergio.


Il pericolo

La Repubblica spiega oggi che la Rai potrebbe anche rilanciare per fermare la fuga di Amadeus. Ma questo potrebbe costarle molti soldi. D’altro canto il conduttore è soprannominato “Mister 30 milioni”, un nickname dovuto agli incassi registrati dal Festival da lui diretto ogni anno. A parlare delle offerte ai vertici Rai è stato lo stesso Amadeus mentre l’amicone Fiorello lo ha detto a Viva Rai2!: «Posso confermare che c’è un interesse di Mediaset per Amadeus!». Ma, suggerisce il quotidiano, Mediaset sarebbe un trucco per distrarre l’opinione pubblica da canale 9, che proseguirebbe la campagna acquisti con un altro campione del servizio pubblico. Mentre in Rai Marcello Ciannamea verrebbe sacrificato per Angelo Mellone. Il conduttore così «perderebbe in un sol colpo gli interlocutori di cui si fida, ma anche la libertà di esprimersi come ha sempre fatto», spiega il quotidiano.


I prodotti di Banijai

La Rai potrebbe comunque pareggiare l’offerta di Discovery. Mentre la fuga di Amadeus potrebbe portare con sé un effetto collaterale. Il conduttore potrebbe portarsi via i prodotti di Banijay Italia, la casa di produzione di programmi come Affari Tuoi e I soliti ignoti. E allora sì che per la Rai sarebbero guai.

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