Il macchinista colpito da un infarto riesce a fermare il treno, poi muore. Il caso sul regionale partito da Pescara

Antonio D’Acci, 61 anni, è riuscito a mettere in salvo i passeggeri prima di morire

Si è sentito male mentre era alla guida del treno partito da Pescara e diretto a Sulmona Antonio D’Acci, il macchinista a bordo del regionale 4193 morto oggi pomeriggio. Il malore però non ha fermato il 61enne, che è riuscito comunque a fermare il convoglio in aperta campagna, riuscendo così a mettere in salvo i passeggeri. Quando il treno si è fermato, D’Acci è stato soccorso dagli operatori del 118 che hanno provato a rianimarlo. Per lui però non c’era più nulla da fare. L’uomo è morto per un infarto. Il treno è stato fermato dal macchinista vicino all’interposto di Manopello, in provincia di Pescara. Per ora la linea che collega il capoluogo abruzzese con Roma è rimasta bloccata, mentre i passeggeri sono stati trasferiti con gli autobus sostitutivi messi a disposizione da Trenitalia.


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