Il 18enne cacciato dalla famiglia a Pisa: «Figli gay qui non ne vogliamo»

Alla fine un professore lo ospiterà fino alla maturità

«Figli gay qui non ne vogliamo». Un ragazzo di 18 anni è stato sbattuto fuori di casa dalla sua famiglia in provincia di Pisa. E ad ospitarlo è stato un suo professore per affrontare l’esame di maturità. La storia la racconta oggi l’edizione toscana di Repubblica, e parte dalla confessione del ragazzo alla famiglia: subito dopo il rapporto con i suoi è andato in pezzi. Finché non è stato cacciato di casa. Le liti sono state con la sorella e con la madre. Dopo essere stato cacciato ha contattato il centro Voice of Pontedera, che supporta chi viene discriminato in base all’orientamento sessuale.


«Mi hanno detto di andarmene perché tra i figli non andavo bene. Mia sorella è rimasta a casa, io no», ha raccontato il ragazzo. La famiglia è stata invitata al centro per un confronto, ma non si sono presentati. Finché una professoressa non è stata contattata e ha coinvolto un secondo docente. Il quale ha deciso di ospitare il ragazzo fino a giugno. Poi si vedrà.


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