Sospeso per le critiche a Beatrice Venezi, spunta un cartello anonimo che insulta un orchestrale

Il sovrintendente aveva sospeso il musicista, assieme ad altri due, ha fatto rimuovere il foglio. Ma l’avvocato di Claudio Sardisco valuta possibili denunce per mobbing e violenza privata

Ancora strascichi del caso Beatrice Venezi nel mondo della musica siciliana. Repubblica dà notizia dell’affissione di un cartello sulla bacheca di servizio del Teatro Politeama in cui un orchestrale veniva definito «dipendente più cretino dell’anno». Si tratta di uno dei tre musicisti che criticò pubblicamente le capacità della direttrice d’orchestra al termine del doppio concerto al Politeama di Palermo. Il foglio anonimo fu attaccato in bacheca lo scorso 29 gennaio, pochi giorni dopo le esecuzioni dirette da Venezi. Il destinatario dell’invettiva era Claudio Sardisco, uno dei tre orchestrali che ha ricevuto, qualche giorno fa, anche un provvedimento disciplinare dal sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana, Andrea Peria. Il quale, racconta Repubblica, all’epoca dei fatti diede subito ordine di rimuovere il foglio offensivo dalla bacheca. «Appena informato da alcuni dipendenti dell’avviso affisso in mia assenza – spiega il sovrintendente Peria – ne ho subito disposto la rimozione, stigmatizzando il vile gesto compiuto e manifestando la mia solidarietà. Non ho potuto formalmente prendere provvedimenti nei riguardi di nessun dipendente trattandosi di un avviso anonimo. Tuttavia, prima che iniziasse la prova di quel giorno, ho disposto un’ulteriore verifica di tutte le bacheche del teatro a tutela del professor Sardisco». Per il legale che segue il flautista, la questione è molto seria e ritiene che il suo assistito sia vittima una vera e propria azione di mobbing. «Sono ravvisabili – aggiunge – anche gli estremi della violenza privata nei confronti del lavoratore e della diffamazione». Sul foglietto anonimo, oltre la definizione di «dipendente più cretino dell’anno», c’era anche scritto: «Riconoscimento per l’impegno, la dedizione e la passione che ha messo nel suo lavoro al Teatro Politeama, per il suo nuovo ruolo di Responsabile di demenza e di attività distruttiva».


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