Bollette, sale la soglia Isee per il bonus: perché da aprile arrivano i rincari per luce e gas

La riduzione della platea dei percettori del bonus si deve alla fine dei fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2024

Aumentano i prezzi delle bollette. Per tutti, ma soprattutto per chi ha un Isee tra i 9 mila e i 15 mila euro e per le famiglie numerose con Isee maggiore di 20 mila euro. Con il mese di aprile, infatti, terminano i contribuiti straordinari stanziati con la Legge di Bilancio 2024 che ampliavano la platea di chi può ricevere le agevolazioni. Milioni di persone, quindi, smetteranno di ricevere uno sconto del 30% sulla luce e del 15% sul gas in vigore dalla fine del 2023. A ciò si sommano i rincari generali in parte dovuto all’incremento degli oneri generali, ovvero quelli necessari a finanziare diversi aspetti della rete, tra cui l’installazione di nuovi impianti rinnovabili. Ma si legge anche di oneri per la messa in sicurezza del nucleare, delle agevolazioni tariffarie per il settore ferroviario e il sostegno alla ricerca di sistema e dell’incentivo al bonus elettrico.


Quanto si paga di gas e luce

Fattori che insieme vedranno un aumento della spesa del 19%, portando la famiglia media che consuma mediamente 2.700 KWh annui a sborsare 105 euro in più all’anno. A questi si sommano circa 34 euro in più all’anno a famiglia per gli oneri di trasporto e gestione del contatore. Previsti aumenti anche sulla bolletta del gas, che Arera ha imposto per completare il recupero del credito cumulato dalla società nazionale Gse nel far fronte al periodo di rincari del 2022. A Gse devono essere restituiti nel complesso 890 miliardi di euro. La spesa è stata in gran parte già sostenuta, ma la restante parte verrà addebitata ai consumatori nei mesi invernali, ovvero a partire da ottobre. Dall’1 gennaio 2024, riporta il Corriere della Sera, sono state inoltre reintrodotte le componenti RE e UG3 pari rispettivamente a 0,012695 e 0,004638 euro a standard metro cubo. Su queste ultime aumenta anche l’Iva. Il risultato? Una famiglia media con un consumo di gas di 1.400 metri cubi annui il rincaro sarà di 28 euro e 61 centesimi.


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