Usa, bimbo di 3 anni spara e muore: la pistola trovata sul divano di casa

Il padre ha sentito il colpo d’arma da fuoco e ha trovato suo figlio in gravissime condizioni in salotto: ora è accusato di omicidio colposo

La pistola era carica e armata, incustodita sotto il divano di casa. Il padre l’aveva lasciata lì, dove erano seduti i due figli piccoli, di 3 e 2 anni. Poi si è assentato, ha lasciato la stanza senza preoccuparsi di spostare l’arma. Il maggiore, Elijah Abreu Borgen, l’ha presa e ha sparato, ferendosi in modo gravissimo al petto. Quando il padre, il 28enne José Hilario Abreu, è tornato in salotto dopo aver sentito il colpo d’arma da fuoco, era già troppo tardi. Il bambino era riverso in un lago di sangue ed è stato subito trasportato in ospedale, al Lehigh Valley Hospital Cedar Crest di Allentown, in Pennsylvania, ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo. L’episodio è avvenuto lo scorso 28 marzo, Abreu è stato portato in carcere e accusato di omicidio colposo, in attesa dell’udienza di convalida prevista per venerdì prossimo, 12 aprile. I pubblici ministeri della contea di Leigh hanno dichiarato che le prime analisi sui residui di arma da fuoco hanno dato una prima positività sulle mani del bambino, evidenza che confermerebbe lo sparo accidentale. CBS ricostruisce altri episodi simili avvenuti negli scorsi mesi negli Stati Uniti, con protagonisti giovanissime vittime morte per incidenti con armi da fuoco. A febbraio, un bambino di 2 anni è morto a Indianapolis e uno di 3 si era sparato accidentalmente nella Carolina del Nord. Nello stesso mese, un bambino uccise per errore una donna, in un parcheggio di un centro commerciale nel Tennessee. A gennaio, un bambino di 3 anni aveva sparato e ucciso il fratellino minore in Kentucky. In quel caso, i genitori sono stati accusati di omicidio colposo.


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