Simba La Rue deve tornare in carcere, revocati i domiciliari dopo un incidente al kartodromo di Rozzano

Il trapper è stato condannato lo scorso ottobre a 6 anni e 4 mesi per lesioni e rapina. Dopo la bravata, i giudici hanno disposto il ritorno in cella

Torna in carcere Simba La Rue, il trapper di 21 anni condannato lo scorso ottobre per lesioni e rapina. Il cantante, al secolo Mohamed Lamine Saida, si trovava da fine marzo ai domiciliari. I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno scoperto che Simba La Rue è andato al kartodromo di Rozzano, vicino al capoluogo lombardo, mentre era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Il trapper si trovava con alcuni amici quando avrebbe perso il controllo della vettura schiantandosi contro un palo e poi «dandosi alla fuga». Nel provvedimento di carcerazione il tribunale di secondo grado parla di gravi e «reiterate violazioni» e «totale incapacità di autocontrollo dell’imputato».


Le condanne di Simba La Rue

Lo scorso ottobre, il trapper è stato condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi nel processo relativo a una sparatoria vicino a Corso Como, nel centro di MIilano, avvenuta nel luglio del 2022. A questo si aggiunge poi un’altra condanna a 4 anni in un altro procedimento sempre relativa alla cosiddetta «faida tra trapper» milanesi. A inizio anno, Simba La Rue aveva ottenuto il trasferimento ai domiciliari. Ma dopo la bravata al kartodromo di Rozzano, la procura generale della Questura di MIlano ha chiesto il suo ritorno in carcere.


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