Usa 2024, il sondaggio del Nyt: Biden accorcia le distanze, ora è testa a testa con Trump

Nell’ultimo mese l’inquilino della Casa Bianca sembra essere riuscito a recuperare il sostegno di molti elettori che lo hanno sostenuto nel 2020

Le presidenziali americane di novembre si preannunciano una sfida all’ultimo voto. A confermarlo è l’ultimo sondaggio del New York Times e del Siena College, che mostra Donald Trump e Joe Biden in sostanziale pareggio. L’ex tycoon può contare ad oggi sul 46% delle preferenze degli elettori americani, contro il 45% dell’attuale inquilino della Casa Bianca. Il restante 8-9% è ancora indeciso se e chi votare. Il sondaggio pubblicato oggi, spiega il New York Times, è in realtà un’ottima notizia per la campagna elettorale di Biden. Nella rilevazione di fine febbraio, Trump era dato in vantaggio di circa 5 punti percentuali. Un distacco che oggi, in poco più di due mesi, sembra essersi annullato quasi del tutto. Il sondaggio del quotidiano americano e del Siena College, ritenuto tra i più affidabili, è stato condotto tra il 7 e l’11 aprile su un campione di 1.059 elettori registrati.


Il recupero di Biden

Il recupero di Biden, spiega il New York Times, si deve soprattutto al suo successo nel riconquistare alcuni degli elettori che lo hanno sostenuto nel 2020. Nella rilevazione di fine febbraio, solo l’83% dei cittadini che avevano votato Biden si erano detti pronti a sostenerlo anche questa volta, contro il 97% di Trump. A poco più di un mese e mezzo di distanza, Biden può contare ora sull’89% dei suoi sostenitori del 2020, mentre il supporto dei fedelissimi di Trump passa dal 97% al 94%. Entrambi i candidati, precisa il quotidiano statunitense, rimangono molto impopolari. Nel caso di Biden è soprattutto la questione anagrafica a pesare sui sondaggi, mentre l’immagine di Trump è stata scalfita dai numerosi processi penali a suo carico.


Economia, immigrazione e politica estera

Come certificato da altri sondaggi recenti, sono soprattutto l’economia e l’immigrazione a sfavorire Biden nei sondaggi. Il 63% degli intervistati dal New York Times e dal Siena College giudica negativamente la «Bidenomics». A esprimere un parere critico sono soprattutto gli elettori più giovani, con oltre l’85% che esprime insoddisfazione. C’è poi la questione migratoria, con i valichi di frontiera che a fine 2023 hanno raggiunto livelli record: il 64% degli elettori americani disapprova il lavoro di Biden su questo fronte. Infine, la politica estera. Soltanto il 36% degli intervistati approva la gestione dei conflitti in Ucraina e a Gaza da parte della Casa Bianca. Tra gli elettori sotto i 45 anni d’età la percentuale scende addirittura al 4%. Ci sono però alcune questioni su cui l’attuale inquilino della Casa Bianca riesce a strappare un giudizio più positivo del suo predecessore. È il caso della gestione della pandemia, delle questioni razziali e della «capacità di unire la nazione».

Foto di copertina: Dreamstime/Thea Photography

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