La svendita dei banchi a rotelle a 1 euro l’uno, esulta un sindaco nel Padovano: «Per noi è un affare». Quanto erano costati

Erano rimasti inutilizzati per quattro anni, dopo che la Provincia di Padova li aveva comprati per le scuole. Il sindaco di Bagnoli di Sopra ne ha comprati 100 in blocco

Nei magazzini di Comuni e Province giacciono pile di banchi a rotelle: erano stati acquistati dallo Stato per permettere alle scuole di riaprire in sicurezza durante l’era Covid. Non tutti gli istituti trovarono il nuovo arredo scolastico funzionale alla didattica. Quindi, buona parte di essi sono stati riconsegnati ai mittenti. Tornano di attualità a distanza di anni perché il piccolo Comune padovano di Bagnoli di Sopra ha deciso di donare una seconda vita a quelle sedie con ruote e tavolino: ne ha acquistate un centinaio, al prezzo simbolico di un euro ciascuna, accogliendo l’offerta della Provincia di Padova che ne aveva 600 nei propri magazzini. Una vera e propria svendita, visto che all’epoca dell’acquisto quattro anni prima la stessa Provincia aveva dovuto sborsare ben 150 euro a pezzo, come riporta il Mattino di Padova.


L’affare del sindaco

Il sindaco di Bagnoli di Sopra, Roberto Milan, parla senza mezzi termini di «un affare» per quei 100 banchi a rotelle che si è aggiundicato. Anche perché come spiega lui stesso si stratta di «sedie nuove, mai usate, certificate e certamente adatte al nostro scopo». Rimaste inutilizzate finora, nonostante fossero destinate alle scuole, le sedie a rotelle serviranno al Comune padovano per arredare uno spazio recuperato da poco, quello dell’ex base militare di San Siro: «Con questo acquisto – spiega Milan – arriviamo a 400 posti a sedere. Se fossero state comprate nuove, avremmo speso molto di più».


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